È il diverso tasso di adesione al test a spiegare come mai a San Francisco i nuovi casi di HIV sono in diminuzione e a Londra no: è quanto si apprende da uno studio presentato alla Conferenza che ha raffrontato i dati provenienti da queste due città.
E potrebbe essere lo stesso per le comunità gay di molte altre metropoli.
Nello studio si stima che appena il 20% dei maschi gay di Londra si erano sottoposti al test per l'HIV nel corso dell'anno precedente, un dato inferiore di almeno il 50% rispetto a quello registrato a San Francisco.
Nel periodo compreso tra il 2004 e il 2011, mentre a Londra il tasso di infezioni è rimasto sostanzialmente stabile, a San Francisco si è osservata una drastica riduzione delle nuove diagnosi.
A San Francisco, dove l'adesione al test è maggiore, pare che i maschi omosessuali tendano di più a dichiarare la propria condizione di sieropositività al partner e che ciò consenta di ricorrere più efficacemente alla pratica del serosorting (la selezione di partner sessuali con lo stesso stato sierologico). Il tasso di rapporti sessuali non protetti con partner di stato sierologico opposto o sconosciuto è calato a San Francisco, mentre è rimasto immutato a Londra.
Questi risultati indicano che è necessario un maggior impegno per incoraggiare i maschi omosessuali a eseguire il test, sia a Londra che in altre città in cui l'incidenza dell'HIV non accenna a diminuire.
Fonte : LILA