Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 22.18

Federconusmatori Telemarketing selvaggio. Enel Energia condannata

Positivo l’intervento del Garante Privacy nei confronti di Enel Energia

| Scritto da Redazione
Federconusmatori Telemarketing selvaggio. Enel Energia  condannata

Federconusmatori Telemarketing selvaggio. Enel Energia  condannata

Positivo l’intervento del Garante Privacy nei confronti di Enel Energia

L'azienda colpevole di aver trattato i dati degli utenti senza il loro consenso.

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha comminato a Enel Energia una sanzione di oltre 26 milioni e 500 mila euro, per aver trattato in modo illecito i dati personali degli utenti con finalità di telemarketing. Inoltre, l’Autorità ha imposto alla Società l’adozione di una serie di misure per conformarsi alla normativa nazionale ed europea sulla tutela dei dati degli utenti.

Il Garante ha svolto una lunga ed articolata attività avviata a seguito di moltissime segnalazioni da parte di consumatori che lamentavano la ricezione, per conto di Enel Energia, di telefonate promozionali indesiderate e aggressive, anche verso utenze riservate o iscritte al Registro delle opposizioni. Spesso tali telefonate riportavano un messaggio preregistrato: in tal modo si impediva di fatto ai cittadini di esercitare i propri diritti in tema di protezione dei dati personali.

Il provvedimento ha imposto a Enel Energia di implementare le misure tecniche e organizzative per garantire l’esercizio dei diritti degli utenti, in particolare il diritto di opposizione alle finalità promozionali, in modo da dare riscontro agli interessati non oltre 30 giorni dalla richiesta.

Il fenomeno del telemarketing nel settore energetico è diventato sempre più pressante ed ingestibile, soprattutto con l’avvicinarsi dell’abolizione del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas previsto per gennaio 2024. Dalle segnalazioni che riceviamo quotidianamente emerge che le false informazioni circa tale passaggio sono all’ordine del giorno e vengono utilizzate per spingere i cittadini a cambiare le condizioni del proprio contratto. Altra leva sempre più utilizzata per convincere i cittadini a cambiare fornitore sono gli aumenti in atto: attenzione però ai costi applicati, molto spesso questi contratti all’apparenza convenienti nascondono costi occulti!

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