FITA CNA Cremona: NO ALLA RIDUZIONE DEI BENEFICI SULLE ACCISE DEL GASOLIO PER I TRASPORTATORI
il contributo sulle accise del gasolio è una misura contenitiva dei maggiori costi rispetto ai competitor europei - la mobilitazione dell’autotrasporto potrà sfociare nel fermo di settore .
CNA Fita Cremona è contraria all’eventuale abolizione o riduzione drastica delle misure di sostegno a favore dell’autotrasporto.
La bozza del decreto sul clima sembra prevedere la progressiva cancellazione dei sussidi fiscali considerati dannosi per l’ambiente, compresi quelli destinati all’autotrasporto merci.
“Si tratta, se confermato, di un provvedimento negativo per il settore, ma negativo anche per le casse dello Stato - afferma Marcarini Mariella Presidente provinciale della FITA Cremona - se fosse un provvedimento di taglio orizzontale , sarebbe iniquo e penalizzante anche nei confronti di chi possiede i veicoli meno inquinanti come gli Euro 6."
CNA Fita invita, il governo ad una profonda riflessione ed evitare in ogni modo anche l’aumento delle accise sul gasolio per autotrasporto.
"L’Italia è al secondo posto nell’Ue per il prezzo più alto del gasolio per autotrazione pagato dalle imprese: 1.245 euro per 1.000 litri al netto dell’Iva. Ci supera soltanto il Regno Unito con 1.306 euro. Sull’elevato costo dei carburanti pesa la tassazione: l’Italia è al quarto posto nell’Ue per la maggiore tassazione sull’energia, con uno spread fiscale tra Italia ed Eurozona che vale 14,1 miliardi di euro.
"il rimborso di una quota delle accise, previsto con credito d'imposta per l'autotrasporto, serve infatti per compensare i maggiori costi che gli operatori italiani sostengono rispetto ai competitors per stare sul mercato". Quindi, per la categoria "sarebbe inaccettabile qualsiasi ipotesi di taglio al rimborso accise sul gasolio, che darebbe il colpo di grazia ad un settore gravato da una perdurante crisi che ha visto morire circa 20 mila imprese negli ultimi dieci anni – quasi 300 nella provincia di Cremona".
“Artigiani e piccole imprese , condividono i valori dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare e sono pronti a fare la loro parte per promuovere politiche ambientalmente sostenibili. Tuttavia, riteniamo che tempi e modalità siano un fattore determinante per definire percorsi virtuosi verso la sostenibilità ambientale. ”.
Auspichiamo ,dunque, un ravvedimento rispetto alla manovra di restrizione prevista poichè pensiamo che nessuno abbia interesse ad esasperare un settore già tanto in difficoltà ed a penalizzare ulteriormente l'economia italiana .
Marcarini Mariella , Presidente CNAFITA Cremona