Martedì, 15 luglio 2025 - ore 01.20

Flai-Cgil Cremona non firma il contratto provinciale dell’agricoltura. Ecco le ragioni!

Le retribuzioni fissate non coprono l’andamento dell’inflazione

| Scritto da Redazione
Flai-Cgil Cremona non firma il contratto provinciale dell’agricoltura. Ecco le ragioni!

Flai-Cgil Cremona non firma il contratto provinciale dell’agricoltura. Ecco le ragioni!

Le retribuzioni fissate non coprono l’andamento dell’inflazione.

Egregio direttore, precisiamo la nostra posizione in merito al rinnovo del contratto provinciale dell’agricoltura, siglato nei giorni scorsi ma non sottoscritto dalla nostra organizzazione. Come Flai Cgil provinciale abbiamo condiviso con Fai e Uila il percorso relativo al contratto, che reputiamo in larga misura positivo per una molteplicità di aspetti.

 L'istituzione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, in una fase fortemente caratterizzata da gravi infortuni sul lavoro, rappresenta un passo avanti nella direzione di maggiori tutele.

E ancora, capitoli come le prestazioni di welfare, ulteriormente ampliato agli adeguamenti di diverse indennità (notturno, domenicale e altri) vanno a rafforzare l'impianto del contratto provinciale stesso.

Come Flai Cgil abbiamo contribuito a condurre la trattativa in una logica di condivisione con le altre sigle sindacali, evidenziando però un aspetto che ci ha portato a riservarci la sottoscrizione.

Le regole contrattuali dell’agricoltura (singolari rispetto al resto dei settori) prevedono che il contratto provinciale adegui le retribuzioni in relazione all’andamento dell’inflazione.

 Il risultato economico conseguito dall’intesa non rispecchia questo requisito fondamentale, evidenziando un limite del sistema contrattuale che da sempre abbiamo sottolineato.

Non si tratta di un rinnovo contrattuale che redistribuisce aumenti legati alla produttività o ad altri indicatori, ma semplicemente ha il compito di garantire i salari in rapporto all'erosione del potere d'acquisto determinata dall'inflazione.

 Il risultato raggiunto non ha completamente assolto a questo compito, sia nelle quantità economiche sia per il ritardo dalla naturale scadenza del 31 dicembre 2023.

Per questa ragione, pur condividendo il positivo impianto dell’intesa, abbiamo ritenuto di non sottoscrivere l'accordo fino ad ulteriori verifiche dei nostri organismi dirigenti.

Fabio Singh e Maurizio Zanoni Flai Cgil provinciale

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