Lunedì, 07 ottobre 2024 - ore 07.08

Francesca Pontiggia (Pd) risponde al consigliere regionale Carlo Malvezzi

Una sanità privata all'interno di strutture pubbliche è un'anomalia tutta lombarda che genera pazienti di serie A e di serie B. Anche oggi i pendolari cremonesi sono in balia dei ritardi di un sistema ferroviario al collasso

| Scritto da Redazione
Francesca Pontiggia (Pd)  risponde  al consigliere regionale Carlo Malvezzi

Francesca Pontiggia (Pd)  risponde  al consigliere regionale Carlo Malvezzi

Una sanità privata all'interno di strutture pubbliche è un'anomalia tutta lombarda che genera pazienti di serie A e di serie B. Anche oggi i pendolari cremonesi sono in balia dei ritardi di un sistema ferroviario al collasso

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Ringrazio il consigliere regionale Carlo Malvezzi per aver ricordato di aver governato per 20 anni questa Regione, al di là dei numeri snocciolati freddamente è sotto gli occhi di tutti l'inefficienza del servizio ferroviario. Anche oggi i pendolari cremonesi sono in balia dei ritardi di un sistema ferroviario al collasso. Regione Lombardia continua a proclamare i numeri inerenti alle risorse investite ed ai nuovi mezzi rotabili (160 entro il 2032), cifre che suonano come un enorme presa in giro soprattutto per gli utenti della linea Parma-Brescia che a causa della recente chiusura del ponte di Casalmaggiore sono di fatto senza alternative. Ricordo che la linea Parma Brescia era inserita nell'ultimo rapporto annuale di Legambiente inerente le 10 peggiori linee del Paese: corse soppresse, gravi ritardi, biglietterie non funzionanti ed altro. In attesa dei nuovi mezzi, che si provveda ad una riorganizzazione delle tratte e disponibilità orarie, aumentando il numero di treni giornalieri.

Anche per quanto riguarda la sanità fa piacere vedere come la manutenzione delle strutture passi per operazione straordinaria, mentre si tace il problema legato alle liste di attesa per accedere ai servizi pubblici. Attese che magicamente, all'interno della stessa struttura pubblica, vengono annullate nel caso in cui si scelga di accedere alla stessa prestazione in forma privata.

Una sanità privata all'interno di strutture pubbliche è un'anomalia tutta lombarda che genera pazienti di serie A e di serie B.

Bene aver salvato il punto nascita dell'ospedale Oglio Po, ma non è ancora chiaro che ruolo avranno i piccoli ospedali (in termini di apertura e di servizi offerti) nella nuova riorganizzazione voluta dalla riforma sanitaria locale.

Bene gli 87 milioni, ma si può sicuramente fare meglio e di più per questo territorio.

Francesca Pontiggia

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