FUMMO CONTRARI ALL'ELEZIONE DI COSSIGA PRESIDENTE, MA LO VOTAMMO | Agostino Spataro
Ancora non si riesce a capire la scelta del Pci di votare per l'elezione dell'on. Cossiga a Presidente della Repubblica.
Non potrò mai dimenticare l'assemblea dei "grandi elettori" del Pci (deputati, senatori e rappr/ti Regioni, circa 400 compagni) che, in pochi minuti, decise per Cossiga.
Per la cronaca, in quella grande assemblea solo in 4 esprimemmo perplessità e contrarietà (soprattutto perché era l'uomo della disastrosa gestione del caso Moro e dei missili nucleari a Comiso) e ci astenemmo rispetto alla proposta avanzata da Alessando Natta.
Anche se poi, per lealtà e/o disciplina di partito, anche noi votammo Cossiga. Una contraddizione? NO. Questa era la regola interna del Pci da tutti accettata. Solo per curiosità i quattro eravamo; il sen. Raniero La Valle, l'on. Francesco Martorelli, io e un'altro compagno di cui non ricordo il nome, ma dovrebbe risultare dal verbale della seduta.
Agostino Spataro