Giornata della ricerca italiana nel mondo presso il Consolato Generale di Hannover
Il 15 aprile, anniversario della nascita di Leonardo Da Vinci, in occasione della “Giornata della ricerca italiana nel mondo” si è svolto in Consolato un incontro con una rappresentanza di ricercatori italiani residenti ad Hannover.
Il Console Generale Giorgio Taborri ha dato lettura della Dichiarazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la Giornata della ricerca italiana, e ha illustrato l’azione svolta dal Ministero degli Affari Esteri e dalla rete diplomatico-consolare per dare impulso allo sviluppo di una rete delle reti di ricercatori italiani all’estero anche con riferimento alle possibilità offerte dal portale “Innovitalia 3.0” per favorire i contatti e la condivisione di informazioni tra i ricercatori italiani nel mondo.
L’incontro ha rappresentato un’ utile opportunità per condividere esperienze e contatti tra i partecipanti, la maggior parte dei quali non si conoscevano fra loro.
Hanno aderito all’iniziativa Lucrezia Morticelli, Medizinische Hochschule di Hannover (MHH); Michelangelo Marasco Università Leibniz ed MHH; Alfonso Carleo, MHH; Giacomo Castoro, MHH; Letizia Debertolis, Università di Medicina Veterinaria di Hannover; Luca Spani Molella, ex Direttore del Centro per le Tecnologie Ottiche di Hannover OHB di Brema; Davide Faggionato, Centro Helmholtz per la Ricerca sulle Infezioni; Matteo Broggi, Istituto per il rischio e l’affidabilità strutturale dell’Università Leibiniz; Alessandro Zanesini, Università Leibniz, nonché Ivana Marenzi, Centro sperimentale L3S dell’Università Leibniz.
Presente a tale incontro anche il Presidente del Comites di Hannover Giuseppe Scigliano che in chiusura, per dare la possibilità di approfondire i rapporti interpersonali e creare quindi una rete tra gli stessi ricercatori, ha invitato tutti, subito dopo pasqua, ad un momento conviviale presso la sede del Comites. Tutti hanno accettato l'invito con entusiasmo ed anche il Console Generale sarà presente.
L’incontro è stato costruttivo sotto tutti i punti di vista e ad gnuno è stata data la possibilità di presentarsi e raccontare il ruolo che ricopre presso la struttura dove opera. Tutti hanno mostrato attaccamento alla ricerca ma anche al loro Paese d’origine.
Giuseppe Scigliano (Hannover)