Egregio direttore, è stato molto apprezzato da noi l'articolo sul giornale di qualche giorno fa: riguarda i TTIP, ignoti ai più. Non ha coraggio di parlarne nemmeno la Rai. Essi sono accordi segreti per un presunto scambio di prodotti alimentari tra Usa ed Europa. Primo: gli Usa non hanno alcuna cultura enogastronomica; secondo: l'Europa ce l'ha, e notevole. Si tratterebbe di scambiarsi mozzarelle di bufala, Lambrusco doc, ottimi pesci di lago in cambio di polli al cloro, pannocchie ogm lunghe mezzo metro, carne agli ormoni. Il ministro Martina ha già fatto, parrebbe, qualche parziale ammissione sulla fregatura che prendiamo. Se questi accordi fossero approvati (li scrive gente sotto falso nome e nessun parlamentare europeo, di qualunque parte politica, può accedere agli atti), diremmo che sarebbe la fine del nostro mangiar bene.
Igor Paulinich (Cremona)
