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I ‘Capitano tutte a noi’pronti ad aprire il concerto di Eugenio Finardi

A Folkest la musica va oltre i pregiudizi

| Scritto da Redazione
I ‘Capitano tutte a noi’pronti ad aprire il concerto di Eugenio Finardi

Spilimbergo 25 luglio 21.15 – Capitano tutte a noi + EUGENIO FINARDI. Agosto 2014, alcuni componenti dei “Capitano tutte a noi”, formazione musicale nata a Pordenone da un progetto della Cooperativa sociale Itaca, vanno in spedizione a Gemona del Friuli per seguire il concerto di Eugenio Finardi. Lo incontrano e tornano a casa con l’autografo del loro beniamino la cui dedica speciale è “Capitano tutte a noi Rock on”. Luglio 2015, un anno dopo, i “Capitano tutte a noi” si preparano ad aprire il concerto del maestro Eugenio Finardi, previsto sabato 25 luglio alle 21.15 in piazza Duomo a Spilimbergo ed inserito all’interno di Folkest in festa, il gran finale del festival.

“La musica ci ha dimostrato di essere uno stimolo formidabile – affermano i Capitano tutte a noi -per aiutare a superare e a vincere le barriere, non solo del pregiudizio ma anche del pensare comune”. La vocazione sociale è sicuramente una delle caratteristiche dei Capitano tutte a noi, che porteranno sul palco di Spilimbergo una rivisitazione personalizzata dei Beatles. Il loro nuovo progetto storico-musicale è infatti dedicato ai Fab Four e ha visto la band impegnata martedì sera a Talmassons, dove ha introdotto il concerto di Valeria Tron e Joglar, proponendo 10 brani, anche tra i meno celebri, del gruppo anglosassone che ha fatto la storia della musica.

“Per noi la musica è anche accoglienza e diventa non solo veicolo di espressione artistica ma anche strumento di crescita individuale, è un luogo di confronto in cui sperimentare la conoscenza dell’altro, senza pregiudizi”. E’ la musica che ti vibra nelle ossa e ti entra nella pelle, e che fa dei Capitano tutte a noi un progetto aperto costantemente all'ingresso di altri componenti, anche solo per condividere un’esperienza musicale di ascolto dell'altro, in cui il gruppo, oltre che musicale, diventa una famiglia.

Obiettivo del progetto “è superare i tabù – spiegano -, integrare nel gruppo persone senza preconcetti e aperte al confronto, che suonino altri strumenti in modo da arricchire il sound e il repertorio della band”. La musica è una possibilità di riscatto rivolta ad un futuro percorribile. “Ci piace anche occuparci della rivalorizzazione di brani, interpreti o band che non sono molto conosciuti dai giovani di oggi, e che invece hanno lasciato un'impronta nella storia della musica”. Ma i Capitano tutte a noi stanno anche preparando alcuni brani propri, in cui dar voce a gioie, paure e sentimenti di ogni giorno. “Le canzoni che stiamo scrivendo saranno un po' la nostra biografia – sottolineano i magnifici otto - per raccontarci e farci sentire. In fondo la musica è un bene comune di tutti e non ha pregiudizi nei confronti di nessuno. E questa è la nostra musica ribelle”.

I Capitano tutte a noi sono Valentina Ius (voce solista), Pino Dipaola (voce-cori-percussioni), Felice Bellucci (voce-cori), Beniamino De Piccoli (chitarra-voce), Paolo Galofaro (basso-cori), Tiziano Grendene (chitarra-tastiere-voce), Domenico Ballancin (batteria), Alan Pavic (fisarmonica).

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