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Il Joyful Gospel Choir canterà per la Grande Nonna Quercia

| Scritto da Redazione
Il Joyful Gospel Choir canterà per la Grande Nonna Quercia

UN GRANDE CONCERTO GOSPEL A PADERNELLO

Si esibirà sabato, 28 gennaio 2012, alle ore 20,30, nel Castello di Padernello (Borgo S.Giacomo – BS), il JOYFUL GOSPEL CHOIR, un coro di oltre 30 elementi + alcuni musicisti, in un coinvolgente repertorio Gospel.

 

Il concerto, con ingresso libero e aperto a tutti, vuole essere uno speciale momento di solidarietà con la Grande Nonna Quercia, un meraviglioso albero plurisecolare che vive nella campagna di Castelvetro piacentino (PC), vicino a Cremona, diventato da due anni un simbolo nella Pianura Padana e nel Paese per riflettere sul valore assoluto dell’identità e della bellezza di un territorio, che si interroga su quale modello di sviluppo deve seguire, senza – come al solito – devastare il paesaggio e l’ecosistema.

 

Il Joyful Gospel Choir

E’ un coro multietnico pluripremiato formato da 30 elementi di varie nazionalità che ha sede nella provincia di Brescia e propone questo genere musicale secondo l’essenza spirituale e gioiosa che lo contraddistingue.

E’ diretto da Brunella Mazzola, cantante jazz con una lunga esperienza negli USA, è multietnico ed ha sede nella provincia di Brescia. Nel Dicembre 2009 pubblica il cd live “GOD CARES ABOUT US” e alcuni mesi fa ha ricevuto un prestigioso riconoscimento, il “Silver”, al SOLEVOCI A CAPPELLA INTERNATIONAL CONTEST (Varese). Effettua concerti in luoghi sacri dal 2002 e si occupa attivamente di sensibilizzare alla divulgazione del Gospel, attraverso esibizioni con letture di brani biblici.

 

La vicenda della Grande Nonna Quercia

La Grande Quercia, insieme al fiume Po e a tre aree protette a livello europeo (SIC e ZPS), è interessata da una grande infrastruttura autostradale, denominata “Terzo ponte”, che dovrebbe collegare il Porto canale di Cremona al casello della A21. Questa opera, secondo un gruppo di venti esperti e docenti di 13 università italiane, non risolve i problemi di traffico della zona, è eccessivamente impattante e troppo costosa (oltre 220 milioni €), a fronte di alternative molto meno dispendiose e impattanti.

Da circa due anni, un gruppo di bresciani (insegnanti e professionisti) animano un gruppo di informazione e sensibilizzazione su questa vicenda, attraverso:

  • un gruppo Facebook di oltre 11.000 contatti (“salviamo nonna quercia”, aperto da un ragazzo siciliano);
  • due siti internet (www.salviamononnaquercia.com e www.terzoponte.com)
  • eventi culturali e artistici (sotto la chioma di Nonna Quercia si sono esibiti numerosi artisti, tra cui anche gli Inti Illimani, in un concerto con oltre 1.500 persone, e Omar Pedrini);
  • diversi personaggi famosi hanno sottoscritto l’appello e condiviso la storia (Linus, Licia Colò, Tessa Gelisio, Grazia Francescato, MCR, Luca Mercalli, Julia “Butterfly” Hill, Fulco Pratesi, …);
  • attività di informazione ai cittadini e sulla stampa (recente l’articolo di Nando Dalla Chiesa sul “Fatto” del 19/12/11)
  • una petizione (a oggi oltre 4.000 firme raccolte), con l’obiettivo di tutelare l’albero secolare e il territorio;
  • un esposto all’unione europea, seguìto da interrogazioni parlamentari, con indagini ancora in corso sul rispetto della Direttiva Habitat, che consente la realizzazione di infrastrutture in aree protette UE solo se esse “migliorano la salute della popolazione e dell’ecosistema”;
  • un impegnativo ricorso al TAR, basato sulla tutela dell’ambiente come interesse pubblico (i ricorrenti non sono espropriandi);
  • la pubblicazione di un libro fotografico che raccoglie fotografie, aforismi, disegni e piccole storie per bambini, spiegando il senso dell’impegno verso l’albero-simbolo del territorio;
  • una costante attività educativa. Diverse centinaia di bambini (anche di scuole bresciane) hanno raccolto l’appello di Nonna Quercia, disegnando e componendo poesie per lei e facendole visita.

 

Il Comitato raccolta fondi

Per raccogliere i fondi necessari alla copertura delle spese legali del ricorso, è stato costituito un Comitato, presieduto da FRANCO D’ANIELLO, fondatore dei Modena City Ramblers, e formato da alcune personalità, tra cui OMAR PEDRINI e DON BRUNO BIGNAMI, teologo cremonese e presidente della Fondazione Don Primo Mazzolari di Bozzolo (MN).

I contributi, di qualsiasi importo, si possono versare tramite:

Conto corrente bancario

LA GRANDE NONNA QUERCIA MINA IL TERZO PONTE

CASSA PADANA - Gadesco Pieve Delmona (CR)-

IBAN IT98A0834057320000000901965

 

Perché il Castello di Padernello

Il Castello di Padernello è uno dei più bei manieri della Pianura Padana, “risorto” alcuni anni fa grazie alla tensione ideale, alle idee e alle braccia di molti volontari, che l’hanno ricostruito, facendone ormai un riferimento culturale e sociale per la Pianura bresciana.

La scelta di Padernello per il concerto non è causale: questo luogo, e le persone che hanno deciso di farlo vivere, hanno incontrato gli Amici di Nonna Quercia e subito è scattata una sintonia basata su un’idea di identità, di bellezza e di appartenenza profonda alla natura come valori fondamentali per migliorare la qualità della vita di un territorio. Il Castello di Padernello, rappresenta, in questo senso, una testimonianza concreta e ideale di un modello etico, culturale ed economico basato sui principi della sostenibilità, necessari per il futuro.

 

Castelvetro piacentino, 26 gennaio 2012

 

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