Dopo mesi in cui affrontiamo a livello globale una pandemia, ricordare le tre regole d'oro per combattere l'infezione da Covid-19 sembrerebbe superfluo. E invece cresce il fronte di coloro che credono che mascherine e altre misure come il distanziamento e l'igiene delle mani non servano più a niente, perché il virus è sconfitto. Quando invece scoppiano di continuo focolai in ogni zona d'Italia, per fortuna tutti sotto controllo. Mentre nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti d'America e in America Latina, l'emergenza è tutt'altro che finita.
Tra coloro che ancora vanno in giro senza mascherina, stringono mani e fanno selfie appiccicati a folle di persone c'è Matteo Salvini, leader della Lega Nord e dell'opposizione, che è stato tra i relatori dell'evento organizzato da Vittorio Sgarbi al Senato, dove il cantante Andrea Bocelli ha esternato parole che hanno lasciato tutti senza parole. A ricordare a Salvini e a tutti coloro che non usano la mascherina quanto siano importanti le norme anti Covid-19 ci pensa il ministro della Salute del governo conte.
Roberto Speranza, in un'intervista rilasciata a Radio Anch'io su Radiouno Rai, risponde proprio a Matteo Salvini che si rifiuta di usare i dispositivi di protezione anti Covid-19:
Di fronte a una crisi e a un'emergenza come quella del Covid il Paese deve essere unito. Non dividiamoci su questioni fondamentali per il futuro dell'Italia. Sono rimaste tre regole: l'uso delle mascherine, la distanza di almeno un metro e il frequente lavaggio delle mani. Queste regole restano essenziali.
Non è difficile da ricordare. Mascherine in ambienti chiusi e all'aperto quando non è possibile mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone. Igiene delle mani con lavaggio frequente con acqua e sapone o, quando non possibile, con gel disinfettanti. Distanziamento.
