INPS e i diritti negati.Revocate circa l’11% delle pensioni di invalità civile sottoposte a verifica
Il tema della revisione delle invalidità civile hanno creato tanto disagio e, purtroppo, continuano ancora a creare per i diritti dei cittadini.
Nei giorni scorsi i giornali hanno dato ampio risalto ai dati diffusi dal Presidente dell'INPS, Antonio Mastrapasqua, che mettevano in evidenza “con grande enfasi” come l'INPS avesse proceduto nel corso del 2010 alla revoca del 23 % delle prestazioni liquidate e che di conseguenza molti fossero ancora i falsi invalidi che dovevano essere scovati e perseguiti.
Sulla necessità del rigore e del controllo nel riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile siamo tutti d'accordo, ma è necessario fare chiarezza sia sui dati sia sull'operato dell'INPS che, purtroppo, ha colpito anche tanti cittadini disabili titolari di diritti negati.
Note ricavate da un documento INPS (report revisioni invalidita civile 2 marzo 2011
Verifiche anno 2010
Esse hanno riguardato 200.000 nominativi.
Il rendiconto dell’attività svolta è sintetizzato nei seguenti dati:
Verifiche da effettuare 205.984
Soggetti verificati 115.908
Soggetto irreperibili 7.080
Verbali definiti dalle CML 95.875
Confermati 86.074
Revocati 9.801
Verbali passati alle CMS 86.074
Verbali definiti 46.343
Verbali revocati 807
Statisticamente si può stimare in 1.499 il numero delle revoche accertate nel momento in cui saranno ultimate le operazioni di verifica (ferme al momento in 46.343 rispetto alle 86.074 complessive).
Complessivamente si possono ipotizzare le seguenti pensioni revocate:
9.801 dalle CML e 1.499 dalle CMS per un totale di 11.300 pensioni revocate pari all’ 11,78% dei verbali complessivamente esaminati (95.875).
Note Conclusice
Sia nell’anno 2009 che nell’anno 2010 la percentuale delle revoche è stata costante, attestandosi a circa l’11% delle pensioni sottoposte a verifica (l’11,62% nell’anno 2009 e l’11,06% nell’anno 2010).
Per quanto riguarda l’andamento sul territorio si evidenzia una differenziazione tra Regione e Regione.
E’ anche da presumere che, avverso i provvedimenti di revoca delle prestazioni, siano stati proposti ricorsi giudiziari.
Al fine di analizzare nella sua complessità tutti gli aspetti connessi all’intera problematica dell’invalidità civile sono stati chiesti alla Direzione generale, che consentiranno di svolgere una analisi più completa.
Ulteriori e più proficui approfondimenti potranno essere svolti, anche per il livello territoriale, solo nel momento in cui saranno disponibili i dati analitici delle motivazioni delle revoche disposte dall’Istituto, nonché i dati dettagliati degli esiti del contenzioso avverso le revoche stesse.
L’obiettivo rimane infatti quello di affinare le conoscenze per attuare le migliori politiche a sostegno dei diritti delle persone disabili.
2 marzo 2010
fonte: Cgil nazionale
