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L’ECOSTORIA IL RICORDO A 170 ANNI DEI FATTI ED 100 DALLA FINE DELLA GRANDE GUERRA DEI MARTIRI DI SCLEMO

Il calendario è inesorabilmente avviato all’ultimo scorcio di quello che avrebbe dovuto essere il centenario del ciclo della Grande Guerra.Il 26 agosto a Stenico

| Scritto da Redazione
L’ECOSTORIA IL RICORDO A 170 ANNI DEI FATTI ED 100 DALLA FINE DELLA GRANDE GUERRA DEI MARTIRI DI SCLEMO L’ECOSTORIA IL RICORDO A 170 ANNI DEI FATTI ED 100 DALLA FINE DELLA GRANDE GUERRA DEI MARTIRI DI SCLEMO L’ECOSTORIA IL RICORDO A 170 ANNI DEI FATTI ED 100 DALLA FINE DELLA GRANDE GUERRA DEI MARTIRI DI SCLEMO

L’ECOSTORIA IL RICORDO A 170 ANNI DEI FATTI ED 100 DALLA FINE DELLA GRANDE GUERRA DEI MARTIRI DI SCLEMO

Il calendario è inesorabilmente avviato all’ultimo scorcio di quello che avrebbe dovuto essere il centenario del ciclo della Grande Guerra.

A Cremona, sul terreno di un sia pur minimale progetto rievocativo, non è che si sia fatto molto; se si eccettua l’impegno del solito Istituto Storico Risorgimentale, dell’Archivio di Stato e dell’ANPI. La quale, Associazione aveva, come si ricorderà, favorito l’avvio delle celebrazioni con una riuscita conferenza tenuta a Palazzo Cittanova il 23 maggio 2015. Sempre a cura dell’Associazionismo é stata messa fuoco, nel centenario del sacrificio, la figura di Cesare Battisti riflessa dalla testimonianza della consorte Ernestina Bittanti; anche grazie la feconda collaborazione con la prof. Primerano, una prestigiosa équipe di docenti dell’Ateneo trentino e la Fondazione Museo Storico del Trentino.

Tanto? Poco? Si poteva fare, a modesto avviso di chi scrive, qualcosa di più e di diverso. Soprattutto, dedicando maggiori energie all’approfondimento nel settore educativo.

Il quattro novembre è in dirittura d’arrivo ed auspichiamo che il palmares rievocativo si arricchisca di qualche iniziativa che possa salvare il bilancio di una ricorrenza che avrebbe potuto impegnare diversamente.

Non resta, in ogni caso, che dare atto del fatto che l’associazionismo e le istituzioni locali sono, fortunatamente, quel valore aggiunto di un modello comunitario, spesso distratto od attirato da altre priorità.

Stante la premessa, salutiamo con entusiasmo il progetto celebrativo adottato dal Circolo Culturale G.B. Sicheri di Stenico, presieduto da  Elvio Busatti, e da un pool di associazioni locali (- Circolo culturale “G. B. SICHERI” di Stenico , - Gruppo “VALANDRO” di Seo di Stenico,- Gruppo culturale “BONDO, BREGUZZO, LARDARO, RONCONE”, di Sella Giudicarie, - Circolo pensionati “LA FILANDA” di Sella Giudicarie),  che si svolgerà domenica 26 agosto 2018 con inizio alle ore 9,30 nel centro trentino.

Si tratta di un nutrito calendario di iniziative, che, se convergono nel cuore della rievocazione del sacrificio dei tredici giovani cremonesi, immolatisi nel corso di un significativo fatto militare che può essere a pieno titolo inquadrato come anticipazione della prima guerra di indipendenza nazionale, si estendono ad un più vasto programma di visite e di contatti con il pregevole contesto ambientale, storico e culturale trentino.

Dopo il saluto ufficiale e la deposizione  della corona di fiori da parte delle autorità  Trentine e Cremonesi, seguirà nel pomeriggio :- premiazione Concorso letterario nazionale “G. B. Sicheri”; - intervallo musicale un interessante convegno storico sui fatti del 1848 (tra i relatori il prof. Giancarlo Corada).

Ci sia permesso, pur nella riaffermazione del monito “Mai più!” (riferito alla guerra come ipotesi di soluzione dei conflitti tra i popoli) e dell’auspicio della permanente pacificazione, non possiamo non segnalare la circostanza truculenta, che dice della cultura civile degli Imperi Centrali, con cui furono fucilati 21 volontari, catturati il 15 aprile 1848 a Santa Massenza dagli austriaci del maggiore Burlo della Brigata del colonnello Friedrich Zobel. I volontari lombardi furono portati nel castello del Buonconsiglio a Trento e fucilati sommariamente all'alba del giorno successivo, alle ore 4.00, nella fossa della Cervara. Gli austriaci difatti consideravano i volontari alla stregua dei banditi o ribelli e non degli appartenenti ad un esercito regolare come poteva esserlo quello piemontese,

Come si vede, l’episodio è segnalatore della tabella di marcia asburgica, che poco meno di settant’anni dopo nel medesimo Castello del Buon Consiglio avrebbe impiccato Cesare Battisti, considerato un traditore ( e non, come avrebbero voluto le convenzioni ed il senso di umanità, un belligerante).

L’episodio bellico, cui fa riferimento l’iniziativa rievocativa del 26 agosto, si riferisce al 20 aprile nel contesto delle operazioni nella zona di Stenico Stenico,quando i volontari italiani si posero a difesa dell'abitato schierando sul fianco sinistro, intorno al villaggio di Tavodo, la Colonna Arcioni, a destra si dispose la Colonna Manara a difesa di Villa Banale e Sclemo; tra i due, per collegamento i volontari cremonesi di Gaetano Tibaldi. La 1ª Colonna Manara e i volontari cremonesi del maggiore Gaetano Tibaldi contrastarono, sotto un diluvio di pioggia, 2.000 austriaci del maggiore Scharinger von Lamazon. Sconfitti furono costretti a ritirarsi a Stenico e poi a Tione lasciando sul terreno 35 morti e feriti, tra i quali 17 volontari cremonesi che, feriti avevano trovato rifugio in una stalla di Sclemo, furono assassinati a baionettate dalla fanteria nemica.

Si comprende, quindi, a 170 anni di distanza ed a 100 dalle conclusioni del primo conflitto mondiale, che daranno concretezza agli ideali irredentisti dei giovani volontari impegnati in quei fatti d’armi, il valore della celebrazione e l’adesione dei cremonesi.

E’ il caso di segnalare, a testimonianza del consolidato rapporto tra Cremona e l’eroico sacrificio dei suoi giovani che la città ha inserito nella propria toponomastica una via espressamente dedicata al loro martirio, urbanisticamente in continuità con Via Stenico.

Emilio Zanoni, storico Sindaco della città per molti anni e testimone dei valori risorgimentali, non mancò mai di manifestare piena adesione alla permanente celebrazione di quella circostanza.

Per questo motivo l’Associazione a lui dedicata e L’Eco del Popolo, che diresse per molti anni, aderiscono all’iniziativa ed invitano i propri soci a partecipare.

Indirizziamo coloro che volessero maggiormente approfondire a: www.gbsicheri.net .

Dalla provincia di Cremona è prevista la partenza (da  Gussola) alle  0re 7 del 26 agosto con arrivo a  Stenico  -

Il pullman rimarrà a disposizione, per chi vorrà visitare il Lago di Molveno

Le iscrizioni si raccolgono presso Gerelli Sante (Gussola)  tel. 3488415037

Costo pullman, assicurazione,rinfresco,buffet euro 38,00.

Raccomandiamo a noi soci di aderire all’opportunità del viaggio collettivo. Coloro che si trovassero ancora in vacanza in Trentino, potranno raggiungere autonomamente la località di Stenico.

 

 

 

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