Da Gussola il 26 agosto un pullman per la Commemorazione Martiri di Sclemo nel 170° anniversario
Commemorazione e convegno storico sui fatti del 1848 (tra i relatori il prof. Giancarlo Corada)
Domenica 26 agosto sulle montagne Trentine
Partenza da Gussola 0re 7 Arrivo a Stenico - Ore 9,30 presso il monumento di Sclemo, realizzato in ricordo dei 13 Cremonesi ivi uccisi (170° anniversario), saluto ufficiale e deposizione della corona di fiori da parte delle autorità Trentine e Cremonesi esibizione musicale; seguirà la visita a BOSCO ARTE e CASCATA RIO BIANCO di Stenico.
- Ore 13 RINFRESCO / BUFFET organizzato
-Ore 15 visita al Castello di Stenico ed a seguire nella sala del Consiglio:- premiazione Concorso letterario nazionale “G. B. Sicheri”; - intervallo musicale; - convegno storico sui fatti del 1848 (tra i relatori il prof. Giancarlo Corada)
Il pullman rimarrà a disposizione, per chi vorrà visitare il Lago di Molveno
Le iscrizioni si raccolgono presso Gerelli Sante (Gussola) tel. 3488415037
Costo pullman , assicurazione,rinfresco,buffet euro 38,00
Iniziativa organizzata in collaborazione con:
- Circolo culturale “G. B. SICHERI” di Stenico (TN);
- Gruppo “VALANDRO” di Seo di Stenico (TN);
- Gruppo culturale “BONDO, BREGUZZO, LARDARO,
RONCONE”, di Sella Giudicarie (TN);
- Circolo pensionati “LA FILANDA” di Sella Giudicarie (TN).
Pullman organizzato dal circolo culturale G.B.SICHERI di Stenico
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Le celebrazioni riguardano in primo luogo 12 cittadini Cremonesi trucidati a Sclemo , frazione di Stenico
La commemorazione del 150° era partita dal Gussola , con la presenza dell'allora Presidente della Provincia Corada, il 160° con la Presenza di Torchio per la Provincia e della Polenghi per il Comune.
In allegato l'invito che è stato spedito sia al Sindaco di Cremona che al Sindaco di Gussola
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La battaglia di Sclemo il 20 aprile 1848
Il 20 aprile con l'avanzata minacciosa degli austriaci verso Stenico, i volontari si posero a difesa dell'abitato schierando sul fianco sinistro, intorno al villaggio di Tavodo, la Colonna Arcioni, a destra si dispose la Colonna Manara a difesa di Villa Banale e Sclemo; tra i due, per collegamento i volontari cremonesi di Gaetano Tibaldi. Al primo attacco nemico una compagnia di carabinieri svizzeri che si trovava all'interno di Sclemo si ritirò disordinatamente senza avvisare i comandanti, la fanteria austriaca ne approfittò entrando nel villaggio scardinando così il dispositivo italiano.
La 1ª Colonna Manara e i volontari cremonesi del maggiore Gaetano Tibaldi contrastarono, sotto un diluvio di pioggia, 2.000 austriaci del maggiore Scharinger von Lamazon. Sconfitti furono costretti a ritirarsi a Stenico e poi a Tione lasciando sul terreno 35 morti e feriti, tra i quali 17 volontari cremonesi che, feriti avevano trovato rifugio in una stalla di Sclemo, furono assassinati a baionettate dalla fanteria nemica.
Gli austriaci accusarono 1 morto e pochi feriti e al riguardo del fatto riportiamo la testimonianza di un ufficiale austriaco che partecipò al combattimento:
« ...Le porte delle case trovate sbarrate vennero sfondate a colpi d'ascia dagli zappatori. Alcuni insorti che cercarono di fuggire attraverso gli orti vennero in parte uccisi in parte catturati. Appartenevano al corpo franco di Arcioni, ad una compagnia di Cremonesi ed alla legione Manara, le quali a Sclemo si erano messe di presidio. Nella notte che seguì furono catturati 9 insorti ed il mattino del 20 aprile altri 8; tutti vennero passati per le armi sul posto. il nemico aveva perso altri 35 uomini tra morti e feriti... »
Nel 1923, con il ritorno del Trentino all'Italia, fu eretto a Sclemo un monumento ai volontari trucidati mentre la città di Cremona dedicò alla loro memoria una via della città e ogni anno, nel giorno dell'anniversario dell'eccidio, depone una corona di fiori ai piedi del monumento.
Foto n.1 la via di Cremona
Foto n.2 La zona dell'eccidio a Scelmo
Allegati Pdf: