L’inquinamento da polveri sottili continua a peggiorare. Di Elia Sciacca (Cremona)
Signor direttore, passano gli anni, ma la situazione di degrado ambientale dovuta al massiccio inquinamento da polveri sottili e non solo, continua a peggiorare.
Ci siamo rassegnati, la salute sembra che non interessi a quasi nessuno, le fonti rinnovabili ancora poco conosciute dai più vengono utilizzate poco e snobbate ne è testimonianza che i lavori di riqualificazioni degli edifici pubblici coinvolgono ancora l’utilizzo di fonti fossili vedi allacci al teleriscaldamento, alla faccia delle direttive della comunità europea, mentre paradossalmente si premiano le fonti fossili, addirittura incentivandole economicamente in misura superiore rispetto alle rinnovabili, tra una decina d’anni o forse anche prima, i nodi verranno al pettine, ma come sempre tutti faranno spallucce e scaricheranno le responsabilità sugli altri, siamo il Paese che ha il record del mondo nello sport dello scarica barile, e nel frattempo si chiede ai cittadini di abbassare la temperatura nelle abitazioni udite udite dai 20 ai 19 gradi con la tolleranza di due gradi, sapendo benissimo che quasi nessuno li ascolterà, in quanto questi patetici inviti, sono dettati da coloro che negli edifici pubblici superano le temperature di 23 gradi, naturalmente se non ci credete andate in una scuola in un ufficio pubblico e munitevi di un termometro e vedrete che le autorità predicano bene ma razzolano male.
Infine se arriveranno le multe dalla comunità europea per il superamento dei 35 giorni dei limiti di legge imposti dalla comunità, le multe come tutti gli anni le pagherà pantalone, che ha capito benissimo che pagherà come sempre gli errori e la negligenza di una classe politica istituzionale alla deriva e sempre più distante dai cittadini.
Elia Sciacca (Cremona)
