Dichiara Claudia Barbieri ( responsabile Cgil di Casalmaggiore) : Per la situazione economica non registriamo nessun segnale di miglioramento, anzi, si può dire che i lavoratori stanno facendo credito alle aziende nel senso che in alcuni casi non ricevono lo stipendio dal mese di luglio scorso. Prendiamo atto con favore che aziende come Marcegaglia e Emiliana Parati hanno fornito segnali di ripresa anche con assunzioni di ultra 50enni ma il quadro rimane fortemente preoccupante. Assistiamo a una pressante richiesta di prestazioni assistenziali da parte delle famiglie. Il caso delle mense scolastiche è emblematico: il drastico calo dei bambini che la frequentano significa che le famiglie non hanno le risorse per pagare e ciò perché non c’è lavoro. Si vanno a ritirare i pacchi alimentari e non si tratta solo di stranieri, le persone in difficoltà sono molto aumentate e penso che gli enti locali, invece che occuparsi di accattonaggio e di petardi dovrebbero guardare a chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese. Nei giorni immediatamente precedenti al Natale si è assistito ai licenziamenti degli operai forniti dalle agenzie interinali che verranno poi riassunti dopo l’Epifania: ciò consente di risparmiare pochi giorni di compensi togliendo soldi alle famiglie. E continuiamo a registrare licenziamenti in forma soggettiva o un paio alla volta nelle piccole aziende. Drammi silenziosi che non fanno notizia ma che colpiscono duramente. Del resto, le piccole realtà fanno fatica anche a utilizzare gli ammortizzatori sociali come la cassa in deroga per il timore che le banche verso cui sono esposte possano perdere la fiducia e ritirare le linee di credito. Il 2014 ha avuto una triste coda per l’occupazione casalese. Il 22 dicembre alla Veryflon di Vicoboneghisio sono stati licenziati i 16 lavoratori che da tempo non percepiva-no lo stipendio. È una brutta notizia ma almeno adesso con la mobilità riceveranno un’indennità che darà loro sollievo. Su questo punto Cgil-Cisl-Uil hanno chiesto un incontro al Sindaco di Casalmaggiore. Speriamo che risponda’.
La situazione occupazionale di Casalmaggiore è preoccupante | C. Barbieri (Cgil)
La denuncia della Cgil di Casalmaggiore

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