Hanno atteso, per un paio di mesi, una risposta che non è mai arrivata. E così, tra i commercianti di Garibaldi cresce la preoccupazione per il cantiere che, tra luglio e settembre, dovrebbe provvedere alla posa di una pavimentazione di pregio nel tratto tra Corso Campi e via Milazzo. Gli operatori del terziario avevano già espresso in maniera chiara al vicesindaco Malvezzi la loro contrarietà. L’incontro, a Palazzo Vidoni, sul finire di marzo, si era concluso con l’impegno al confronto ed a discutere dello studio realizzato dal Politecnico sulla possibile riqualificazione del corso. Ma da allora tutto tace. E si teme che, a metà luglio, in pieno periodo di saldi, con le iniziative dei giovedì d’estate arrivino le ruspe e le transenne a tagliare a metà il percorso dello shopping ed escludendo, appunto Corso Garibaldi.
“Le nostre imprese stanno vivendo un momento difficilissimo. Non possiamo permetterci di rinunciare ad un periodo strategico. Deve esserne consapevole anche la amministrazione comunale” spiega Gabriele Dassi, titolare di un negozio di abbigliamento e consigliere delle Botteghe del Centro.
I commercianti ribadiscono, ancora una volta, l’inutilità dell’interevento. Anche perché sono consapevoli che i bilanci del Comune, in tempi di crisi sembrano allontanare un intervento complessivo di riqualificazione anche se, davvero ce ne sarebbe bisogno. “Si parla del rinvio di via Dante, dei sottopassaggi e delle altre opere pubbliche più ambiziose. Da sola la posa di materiale di pregio per qualche metro non porta alcun vantaggio. Inutile pensare al cantiere, costringere residenti e imprese a subirne solo i disagi. La sola sostituzione dell’asfalto con granito e pietra di Luserna non serve a nulla se non si interviene su viabilità e parcheggi”.
