Lombardia RIFONDAZIONE: DIMINUITI I FONDI DEL PNRR PER LA SANITÀ TERRITORIALE
Nel faticoso processo di utilizzo dei fondi europei del PNRR la Sanità Pubblica fa sempre la parte della Cenerentola, lo era all’inizio dell’impianto del Piano sia del Governo Conte, che del Governo Draghi e ora fra costi lievitati e difficoltà ad avviare i processi messi in cantiere il Governo Meloni ridimensiona gli obiettivi. In particolare, questo avviene nel settore più delicato e più critico che è la medicina territoriale, di cui il Covid ha mostrato la assoluta centralità. Le nuove strutture territoriali, le case di Comunità e gli ospedali di Comunità scendono da 1350 a 936 e gli ospedali di Comunità da 400 a 304.Slitta la data della generalizzazione del fascicolo elettronico. Un altro colpo al cuore dello stato sociale che è la Sanità Pubblica Il governo assicura che reintegrerà il progetto con fondi statali, ma la riteniamo una grande bugia.
Il Governo Meloni che taglia a 169.000 famiglie il reddito di cittadinanza (7142 in Lombardia) e che trova sempre più fondi per le armi da mandare in Ucraina, approfitta della crisi del Sistema Sanitario Nazionale gestito secondo le logiche liberiste per trasformarlo definitivamente in un sistema a due livelli, quello minimo per il popolo, quello di qualità ed eccellenza per chi può pagare. Il contrario di quello che dice la Costituzione e la legge 833 del 1978. Questa oggi è la posta in gioco.
Fabrizio Baggi, Segretario Regionale
Giovanna Capelli, Responsabile Sanità Lombardia
Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea – Lombardia
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Ufficio stampa
Partito della Rifondazione Comunista Lombardia