Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 11.11

MASSIMO TOSI, L’ALCHIMISTA DELL’IMMAGINE AL CENTRO ARTE PERINI

L'artista ha esposto in importanti sedi, conseguendo significativi consensi di critica e pubblico.

| Scritto da Redazione
MASSIMO TOSI, L’ALCHIMISTA DELL’IMMAGINE AL CENTRO ARTE PERINI MASSIMO TOSI, L’ALCHIMISTA DELL’IMMAGINE AL CENTRO ARTE PERINI

MASSIMO TOSI, L’ALCHIMISTA DELL’IMMAGINE AL CENTRO ARTE PERINI  

 CASTELVETRO P.NO Il Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino propone, fino al 7 febbraio, l’arte di Massimo Tosi, giovane artista emergente che si sta facendo apprezzare dal pubblico e dalla critica per la sua vivace arte meta-rappresentativa.

 L'artista ha esposto in importanti sedi, conseguendo significativi consensi di critica e pubblico.

 Suoi lavori, presenti in collezioni, sono apparse su giornali e libri. Recentemente ha tenuto una personale a Cremona e nell'ambito di rassegne tematiche in cui ha proposto i suoi originali lavori e installazioni eseguite con originali tecniche miste.Ci si può rispecchiare, infatti, in modo diretto e immediato nei suoi lavori, filtrando la realtà attraverso il particolare medium espressivo di Tosi che possiede il rarissimo dono dell’evocazione. Caratteristica peculiare del suo modus operandi è quella che lo conduce a utilizzare qualcosa che, se possibile, va “oltre” il semplice, seppure affascinante, impiego del bianco e nero.

 Massimo, infatti, predilige una sintassi materica che porta l’osservatore direttamente al centro dell’opera secondo una progressione che parte dallo sguardo e arriva direttamente allo spirito. Si avvertono, nei suoi pezzi, particolari atmosfere onirico-surreali che dischiudono, mediante la materia, impressioni che derivano da un’acuta osservazione del reale e che vengono trasposti, in maniera metaforica, in lavori dalla tridimensionalità pulsante e nascente.

 Ecco allora che la “fisicità” dei suoi pannelli ne fa opera a se stanti, dalla notevole intensità lirica, tanto da lambire temi e soggetti che riguardano direttamente chiunque si ponga il relazione con essi, guardando al tempo come a una costante a cui, seppure è impossibile sottrarsi, è possibile immaginare oltre e altrimenti. Questo superamento dei limiti, materiali e spirituali, porta Massimo a scandagliare le possibilità dello sguardo, cogliendo nel quotidiano le “tracce” dell’immanenza, sia eseguendo opere che hanno a che fare con un’iconografia laica, con un’ampia galleria di ritratti di personaggi.

 La rassegna è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,00; giovedì solo al mattino, domenica chiuso.

 

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