“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”: “É giusto e importante che queste belle parole di Malala Yousafzai siano state proposte ai ragazzi che affrontano l’esame di maturità" - ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
In un momento storico nel quale scuole e università sono attaccate da gruppi estremistici (come al-Shabab, il gruppo responsabile della strage nell'università keniota di Garissa o Boko haram in Nigeria), che calpestano i diritti umani e ancor prima li ignorano, Malala offre al contrario un esempio di intelligenza e coraggio che ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo e che è stato meritatamente riconosciuto con il Premio Nobel per la Pace nel 2014.
Noi appoggiamo e appoggeremo sempre la sua semplice richiesta di soddisfare ovunque il diritto umano fondamentale all'istruzione, che è l'antidoto più potente contro il fanatismo, la discriminazione e l'ingiustizia" ha aggiunto Marchesi.
Fonte: Amnesty International