MILANO PER LORENZO: NON SI PUO’ MORIRE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO!
Lorenzo Parelli, morto venerdì 21 gennaio a 18 anni in un’azienda in
provincia di Udine, doveva essere tra i banchi di scuola.
Non è il primo incidente grave durante l’alternanza scuola-lavoro nel
nostro paese, ora rinominata Percorso per le Competenze Trasversali e
l’Orientamento (PCTO), giusto per nascondere lo sfruttamento di
manodopera proveniente dalle scuole da parte delle imprese sotto una
etichetta meno esplicita.
Riteniamo inaccettabile che uno studente venga mandato a lavorare, fra
l’altro senza retribuzione e senza alcun controllo da parte della
scuola sui luoghi di lavoro, in un contesto molto pericoloso, tanto da
rimetterci la vita. Non è tollerabile che nelle scuole di un Paese che
vuol definirsi civile, le studentesse e gli studenti vengano abituati
allo sfruttamento e a una vita precaria.
Siamo tornati a una società iper-classista. Chi ha introdotto questa
legge e l’ha votata è da ritenersi politicamente responsabile di
quanto sta accadendo.
A governo e parlamento torniamo a chiedere di abolire immediatamente
questa legge vergognosa, di tornare al sistema dei contratti di
apprendistato sottoposti ai CCNL per i percorsi formativi che
richiedano
esperienze di tirocinio sui luoghi di lavoro e che la scuola recuperi
il
compito assegnatole dalla Costituzione: formare cittadine e cittadini,
non manodopera a basso costo.
Per questi motivi sabato 29 gennaio dalle ore 15 saremo a Milano, in
viale Umbria 16 [1](marciapiede antistante l’Ipercoop), a far
sentire la nostra voce!
Giovani Comunisti/e Lombardia [
MILANO PER LORENZO: NON SI PUO’ MORIRE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
MILANO PER LORENZO: NON SI PUO’ MORIRE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO!

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