Nel numero 18 di Restart   la tragedia di Gaza che è insieme una catastrofe umanitaria

Nel numero 18 di Restart due temi dominano su tutti: la tragedia di Gaza che è insieme una catastrofe umanitaria e un drammatico fallimento politico internazionale di chi non ha voluto né saputo fermare la distruzione di Gaza City e il genocidio del popolo palestinese e la connessione che questi avvenimenti hanno in Italia con la difficile costruzione dell’alternativa al governo Meloni. Articoli di Christian Ferrari della segreteria nazionale della CGIL, di Roberto Bertoni  sulla sfida coraggiosa della Global Sumud Flottilla, di Marco dal Toso in solidarietà con Francesca Albanese, della ong Vento di Terra che presenta il 17° rapporto mensile sulla situazione interna alla Striscia, di Vera Pegna e di Giulio Pizzamei sul copione mafioso che si ripete da parte israeliana su Gaza, di Marco Pezzoni  su quanto possano pesare sulla costruzione dell’alternativa le insufficienti convergenze su Ucraina e Palestina. Non manca l’attenzione alle prossime elezioni regionali nell’articolo di Roberto Ongaro sul rilievo non semplicemente amministrativo che stanno assumendo. Di grande interesse l’articolo sul Brasile e sui BRICS di Federico Nastasi, economista e analista esperto di America latina. Il libro del mese ”Nello sciame”  di Byung-Chul Han non è proprio recente ma anticipa l’involuzione sociale delle nostre società in cui gli individui si trasformano in sciame eterodiretto e spersonalizzato. Vuoi vedere che invece Gaza segna un inizio di risveglio personale e collettivo delle coscienze?  

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