Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 16.55

NO ACQUISTI AMAZON IN SOLIDARIETA' DIPENDENTI IN LOTTA | F.BERARDI PRC-SE

Lunedì 22 marzo, si terrà lo sciopero nazionale di 24 ore delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta la filiera Amazon.

| Scritto da Redazione
NO ACQUISTI AMAZON IN SOLIDARIETA'  DIPENDENTI IN LOTTA | F.BERARDI PRC-SE

NO ACQUISTI AMAZON IN SOLIDARIETA' ALLA LOTTA DELLE/I DIPENDENTI DELLA MULTINAZIONALE.

UN ALTRO MODO DI PRODURRE E DISTRIBUIRE E' POSSIBILE E NECESSARIO ANCHE A CREMONA

Lunedì 22 marzo, si terrà lo sciopero nazionale di 24 ore delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta la filiera Amazon. Invitiamo a sostenere questa importante iniziativa di lotta astenendosi, per tutta la giornata, dall'effettuare acquisti sulla piattaforma digitale.

L’astensione dal lavoro, proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, è la giusta risposta all’arroganza dell’azienda che rifiuta perfino di ascoltare le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori sottoposti da anni a ritmi di lavoro insopportabili. La multinazionale si arricchisce grazie al lavoro precario e interinale e col diffuso sistema di appalti. Inoltre questo periodo di crisi sanitaria è stato una manna per i profitti aziendali e una sciagura per i diritti dei lavoratori. I sindacati chiedono riduzione dei carichi e ritmi di lavoro, eliminazione di orari e turni insostenibili, riduzioni dell’orario dei driver, garanzia di continuità occupazionale in caso di cambio di appalto o fornitore, la stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali, rispetto delle norme su salute e sicurezza. Per costringere l’azienda a riconoscere finalmente i diritti sindacali finora negati, Rifondazione Comunista sarà a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nell’importante giornata di lotta del 22 Marzo, giornata di per sé molto evocativa. Proprio nella Giornata Mondiale dell'Acqua 22 marzo vorremmo lanciare una riflessione critica su questo sistema di distribuzione e commercializzazione che infligge al pianeta e al nostro Paese conseguenze molto pesanti e spesso irreversibili. La logistica fa profitto sullo sfruttamento a 360 gradi. Sfruttamento della mano d'opera, come ci ricordano le lavoratrici e i lavoratori in lotta, sfruttamento di fondamentali risorse naturali, come il terreno e come l'aria. Non possiamo più permetterci di consumare altro suolo, di cementificare e asfaltare terreno fertile e inquinare l'aria con l'aumento del flusso dei trasposti su gomma. Il monito ad un altro modello di sviluppo che garantisca il diritto delle persone ad un lavoro stabile e qualificato e il diritto di una comunità a vivere una vita in salute nel rispetto dell'ambiente, lo rivolgiamo - mossi da grande preoccupazione per le sorti del nostro territorio - anche alle nostre istituzioni locali perché recedano dal proposito di realizzare una nuova enorme area logistica e commerciale a S.Felice, dove 500mila mq di terreno, oggi verde, rischiano di diventare cemento e asfalto, stravolgendo e rendendo invivibile la vita di tutto il quartiere. Non vorremmo inoltre che per risolvere l'inevitabile aumento del traffico pesante si rendesse più digeribile e giustificabile la costruzione di una nuova devastante autostrada. Non lo abbiamo mai voluto e tanto meno lo vogliamo oggi. Difendere il lavoro buono, la salute delle persone e i beni comuni è possibile e sempre più necessario.

Francesca Berardi

per la federazione PRC-SE di Cremona

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