Continuano le occupazioni delle scuole secondarie di Milano e questa mattina sono stati gli studenti del liceo artistico Caravaggio a decidere dopo un'assemblea di non entrare in classe nell'edificio di via Prinetti per chiedere una didattica diversa e lo stop all'alternanza scuola-lavoro.
"Pretendiamo di essere ascoltati", hanno scritto sui social gli studenti del collettivo che hanno occupato il 15/o liceo a Milano dall'inizio dell'anno, chiedendo "una scuola che sia uno spazio di socialità, di collettività e di attivismo politico", "libera dalle aziende", "sicura", "senza molestie e senza terrorismo psicologico".
"VOGLIAMO che la nostra salute mentale sia una priorità e che non sia messa in secondo piano - hanno aggiunto - VOGLIAMO non solo uno spazio didattico, ma uno spazio di ascolto e un servizio psicologico più attivo, che dopo due anni di pandemia è necessario e urgente. VOGLIAMO essere visti come persone e non come macchine e che non sia un voto a definire la nostra intelligenza e le nostre capacità".
Inoltre, chiedono che "i soldi destinati alla guerra vadano all'istruzione e che garantiscono un futuro degno agli studenti" e "una didattica diversa che non sia frontale, gerarchica e puramente nozionistica". (ANSA).