Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 08.41

Oggi 10 sett. segui on line L’ ALTERNATIVA : GIUSTIZIA SOCIALE E AMBIENTALE

Oppure puoi seguire l'incontro in DIRETTA STREAMING ORE 16,30 sulla pagina Facebook degli "Stati generali Clima Ambiente Salute di Cremona."

| Scritto da Redazione
Oggi 10 sett. segui on line  L’  ALTERNATIVA : GIUSTIZIA SOCIALE E AMBIENTALE

Oggi 10 settembre  puoi seguire on line  "L’  ALTERNATIVA : GIUSTIZIA SOCIALE GIUSTIZIA AMBIENTALE PER LA DEMOCRAZIA DELLA TERRA

AVVISO IMPORTANTE Possibile seguire sabato 10 settembre  l'iniziativa  degli Stati generali Clima Ambiente Salute sia in collegamento online su  piattaforma Zoom sia in diretta streaming.

Sabato 10 settembre ore 16,30  Ecco il LINK per collegarti all'incontro      "L’  ALTERNATIVA : GIUSTIZIA SOCIALE GIUSTIZIA AMBIENTALE PER LA DEMOCRAZIA DELLA TERRA".

Entra nella riunione in Zoom con il LINK

https://us02web.zoom.us/j/89253018479?pwd=ejQvQ0hyTC9DWU9YVnYweVcySGxKdz09

ID riunione: 892 5301 8479

Passcode: 868699.      

Oppure puoi seguire l'incontro in DIRETTA STREAMING  ORE 16,30 sulla pagina Facebook degli "Stati generali Clima Ambiente Salute di Cremona."

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 Sabato 10 settembre ore 16,30  Salone Bonfatti, Camera del Lavoro, via Mantova 25, Cremona

Incontro pubblico

L’Alternativa: giustizia sociale e giustizia ambientale per la democrazia della Terra

Promotori: Associazioni ambientaliste e del volontariato della provincia di Cremona, aderenti al coordinamento Stati generali Clima, Ambiente, Salute

"L' alternativa: giustizia sociale e giustizia ambientale per la democrazia della Terra". Con questo impegno sabato 10 settembre a partire dalle ore 16,30 si riunirà presso il salone Bonfatti della Camera del Lavoro di Cremona l’Assemblea provinciale degli Stati generali Clima Ambiente Salute. Un incontro pubblico e quindi aperto a tutti, in particolare a chi vorrebbe una visione di Paese e un’idea di società più giusta, dunque scelte più coraggiose a difesa della dignità del lavoro e a tutela della salute e dell'ambiente in una città e in un territorio che figurano ai primi posti in Europa per inquinamento da PM 2,5. Non bastasse questa grave criticità c'è chi ripropone in Italia l'acquisto di nuove centrali nucleari come non si sapesse che per le prescrizioni di Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica, queste andrebbero collocate lontane dai centri urbani più popolosi e vicini a grandi riserve d'acqua per raffreddarle in continuazione. Dunque lontane da Milano ma possibili lungo il corso del Po, come del resto è già successo con il sito di Caorso. È sotto gli occhi di tutto il rincaro delle bollette e l’emergenza energetica ma questa va affrontata investendo massicciamente sulle rinnovabili non guardando all'indietro come fa il ministro Cingolani. Per l'immediato occorre che i governi europei separino subito i prezzi del mercato elettrico da quello delle fonti fossili trascinato in alto dalla speculazione internazionale sul gas. Di questo e di altro parleranno le Associazioni e i Comitati locali avanzando le proprie proposte prioritarie e i propri impegni a livello territoriale, regionale, nazionale ed europeo in piena autonomia dalla campagna elettorale in corso ma certo non indifferenti agli arretramenti che sulla transizione ecologica ed energetica la assurda e criminale invasione russa in Ucraina ha favorito. Dalla speculazione internazionale sul gas al rischio del ritorno del nucleare in Italia; dalla lotta ai cambiamenti climatici alla decarbonizzazione di ogni settore dell’economia, dei trasporti, delle utenze domestiche; dalla siccità agli ostacoli da superare per promuovere agricoltura sostenibile e forte sovranità alimentare; dalla salvaguardia dell'ecosistema del Po ai progetti di rinaturazione e biodiversità; dal risparmio di suolo alla rigenerazione urbana; dalle alternative a nuove autostrade e poli logistici alla mobilità sostenibile;  dalla chiusura degli inceneritori al recupero dei rifiuti come materie primeseconde; dal risparmio e dai piani di efficientamento energetico alle comunità energetiche basate sulle energie rinnovabili; dai boschi urbani come polmoni di ossigeno all'abbattimento di inquinamento, Co2 e polveri ultrasottili; da piani di messa in sicurezza per il rischio idrogeologico alle bonifiche di siti di interesse regionale e nazionale; dalla prevenzione e dalla tutela della salute  alla educazione alimentare e alla promozione di stili di vita più sobri; dalla alleanza tra ambiente e lavoro alla  creazione di nuova occupazione: da  tutte queste sfide interdipendenti dovrebbe risultare evidente che Cremona e il suo territorio sono un laboratorio dove mettere in campo tutte le alternative possibili per cambiare le criticità presenti, anche attingendo ai fondi e ai progetti del PNRR che al 60% dovrebbero interessare e coinvolgere i territori. A questo riguardo intendiamo partecipare all’Osservatorio Civico Nazionale sull’attuazione trasparente e partecipata del PNRR. Sabato sono previsti interventi del circolo VedoVerde Legambiente, WWF, Slow Food, Italia Nostra, CreaFuturo per le energie rinnovabili, Comunità Laudato Sì, Costituente Clima, No Triv, Comitato No Autostrade Cr-Mn e Ti-Bre, El Muroon, Vivambiente, Onde nel Gerundo sezione territoriale dell'Istituto di ricerca medico-scientifica Ramazzini, Rete Ambiente Lombardia. Tra gli ospiti previsti rappresentanti della Pastorale sociale e del lavoro, gruppi di guardie ecologiche, i giovani di Friday For Future.

L'incontro è aperto a tutti.

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