OMAGGIO A EDITH PIAF, A CURA DELL’ ENSEMBLE “FULGIDA STELLA”: Isa Gonella voce,Monica Hofman pianoforte e voce, PierRenzo Ponzo clarinetto e fiati, Federico Boglio sintetizzatore e tastiera
La storia di Edith Piaf, cantante francese, al secolo Edith Giovanna Gassion, il passerotto, è un pretesto per raccontare la vita e la morte. Vittorio Marchi dice di lei: si può dire che ben pochi al mondo hanno saputo incarnare la religione dell'amore e il linguaggio del cuore meglio di lei.
Attraverso le parole e il suono delle sue canzoni sentiamo muoversi in noi dolore, amore, passione, piacere che sono parte di questa esperienza terrena e le lasciamo agire nello spazio che la musica crea, uno spazio vuoto che si riempie ma che, proprio per la natura non materica della frequenza, si risvuota in un ritmo incessante e fluido di vuoto e pieno..e risuoniamo con esso.
Prima di congedarsi dal mondo rilascia un ‘intervista memorabile: seduta sulla riva del mare era intenta a confezionare un maglione, come sempre nel suo tempo libero.
Alla domanda della giornalista : "cosa consiglierebbe ad un giovane per il suo futuro? " risponde: “ama”, e ad una ragazza? “Ama” e ad un adulto? “Ama”..
E all'ennesima domanda " per chi sta confezionando il maglione ?" risponde: “per chiunque”..
Amando e cercando tutta la vita l'amore, aveva trovato quell'amore incondizionato nell'ovunque, che la fisica quantistica descrive come massa di corpo quantico eterna..