Acquanegra Cremonese, domenica incontro con la poetessa digitale Caterina Davinio

Domenica 23 ottobre, alle ore 17:30, presso la Sala Civica di Acquanegra Cremonese (Piazza delle Arti, 5) si terrà un incontro con Caterina Davinio Tra poesia lineare, digitale e fotografia: un viaggio. Sarà presente l’autrice, con reading e proiezioni. L’incontro è occasione per avvicinarsi al lavoro di uno dei maggiori esponenti della poesia elettronica internazionale, di conoscere il suo percorso nei nuovi media iniziato nel 1990 e di approfondire con letture e proiezioni di diapositive le tematiche che attraversano il volume di poesia e fotografia Alieni in safari (edito da Robin & Sons nel 2016, con una prefazione di Francesco Muzzioli), dove la poetessa raccoglie suggestioni dai suoi viaggi in Africa, India, Nepal e Sud America. Il volume è un diario poetico e fotografico, un omaggio ai luoghi, ma anche un percorso in luoghi della memoria, che tocca terre lontane e vicine e l’inquietudine di spazi interiori. Alieno, ovvero radicalmente straniero, è lo sguardo del poeta su realtà esotiche e familiari. Durante l’incontro verrà inoltre proposto in anteprima Rumors & Motors (Campanotto Editore), libro che riflette sui temi e i concetti della poesia digitale che l’autrice ha sviluppato nel suo lavoro dal 1990 al 2010 e che contiene saggi critici di Jorge Luiz Antonio, lo stesso Muzzioli e Lamberto Pignotti. L’incontro, presentato da Alberto Mori, è organizzato dal Circolo Poetico Correnti in collaborazione con il Comitato di Studi Mara Soldi Maretti e il Centro Scrittura Cremonese, e gode del patrocinio del Comune di Acquanegra.

Caterina Davinio (Foggia, 1957), dopo la Laurea in Lettere, si è occupata di scrittura e nuovi media come artista, curatrice e teorica, ed è una dei pionieri della poesia digitale. Il suo lavoro è stato esposto in Europa, Asia, Americhe, Australia, in centinaia di mostre, tra cui sette edizioni della Biennale di Venezia, ed eventi collaterali, cui ha collaborato anche come curatrice, le biennali di Sydney, di Lione, di Atene, di Merida, di Liverpool, di Hong Kong e molte altre. Tra le numerose pubblicazioni, tre romanzi: Còlor còlor (1998), Il sofà sui binari (2013), Sensibìlia (2015); le opere saggistiche: Tecnopoesia e realtà virtuali (2002) e Virtual Mercury House (2011); i pluripremiati volumi di poesia Fenomenologie seriali (2010), Il libro dell’oppio (2012), Aspettando la fine del mondo (2012), Fatti deprecabili (2015), Rumors & Motors (2016, poesia digitale). Della sua opera letteraria si sono occupati eminenti critici, tra i quali Muzzioli, Giorgio Patrizi, Dante Maffia, lo stesso Pignotti, Giorgio Bàrbero Squarotti, Eugenio Miccini e altri.