Martedì, 23 aprile 2024 - ore 08.16

Onorio Rosati (Liberi e Uguali) a Cremona spiega le ragioni del no a Gori

L'intervento di Onorio Rosati in sala Zanoni , sabato 17 u.s., a Cremona non si e' limitato a illustrare il Programma di Liberi e Uguali per la Regione Lombardia ma ha chiarito questioni politiche delicate: perche' a differenza del caso Lazio, dove Liberi e Uguali appoggia la candidatura di Zingaretti a presidente della Regione, altrettanto non e' avvenuto in Lombardia per Gori?

| Scritto da Redazione
Onorio Rosati (Liberi e Uguali) a Cremona spiega le ragioni del no a Gori Onorio Rosati (Liberi e Uguali) a Cremona spiega le ragioni del no a Gori Onorio Rosati (Liberi e Uguali) a Cremona spiega le ragioni del no a Gori Onorio Rosati (Liberi e Uguali) a Cremona spiega le ragioni del no a Gori

Onorio Rosati (Libero e Uguali) a Cremona spiga le ragioni del no a Gori

L'intervento di Onorio Rosati in sala Zanoni , sabato 17 u.s., a Cremona non si e' limitato a illustrare il Programma di Liberi e Uguali per la Regione Lombardia ma ha chiarito questioni politiche delicate: perche' a differenza del caso Lazio, dove Liberi e Uguali appoggia la candidatura di Zingaretti a presidente della Regione, altrettanto non e' avvenuto in Lombardia per Gori?

La risposta di Rosati e' stata che non solo la biografia e la posizione politica di Gori   non sono le stesse di Zingaretti, ma che il programma e il progetto politico vedono Gori assai distante dalle posizioni di Liberi e Uguali, soprattutto su temi sociali cruciali quali il lavoro, la sanita', la scuola. Il modello perseguito da Gori e dal PD in Lombardia e' quello di muoversi all' interno del modello di privatizzazione della sanita' promosso da Formigoni e persino di cogestirlo arruolando alcuni suoi esponenti.

Adesso si sta preparando in Lombardia una nuova grande ondata di privatizzazioni cedendo a Fondi di investimento internazionali la gestione dei malati cronici, arrivando  a lascarli assistere fino a 200.000 per ciascuno.

La Lombardia conta fino a tre milioni e mezzo di persone in situazione di cronicita'. Dunque si profila un grande affare che non ha la missione principale che dovrebbe avere la sanita'pubblica: curare tutti e non far soldi.

Infatti il centro destra, alla guida della Regione Lombardia da 23 anni, dopo il referendum sull'autonomia, non solo chiede il trasferimento di tutte le competenze in materia concorrente con lo Stato, ma la deroga rispetto alle leggi del Servizio Sanitario Nazionale.  Lo sappiano quelli che hanno votato Si' al referendum regionale!

Dunque la posta in gioco e' altissima. Non basta gestire meglio l'attuale   modello sanitario  che ormai viaggia in una direzione sbagliata. Bisogna contrapporgli un modello alternativo che, ad esempio, valorizzi la rete di collaborazione tra medici di base.

Come in Emilia Romagna. Arginare la deriva neoliberista e privatistica della sanita'in Lombardia comporta mobilitare attori sociali, energie professionali e risorse del territorio per una cura della cronicita' a misura d'uomo.  Su questi temi si dovra' aprire un confronto e uno scontro durissimo affinche' la sanita' torni alla sua missione di Welfare universalistico, in grado di curare i piu' fragili, soli e indifesi.

M.P

Nel primo pomeriggio Onorio Rosati si era recato in visita al ponte chiuso di Casalmaggiore incontrando i cittadini

 

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