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OSSARIO di CUSTOZA: DAL 21 APRILE 2018 APERTURA NUOVI SPAZI ESPOSITIVI E MULTIMEDIALI

Prosegue il progetto permanente di valorizzazione del Sacrario Da anni l’Amministrazione Comunale di Sommacampagna si prodiga per il permanente e sempre maggiore sviluppo del compendio monumentale dell’Ossario di Custoza, il Sacrario che sulle nostre colline moreniche custodisce i resti, le memorie e la storia dei caduti delle 1^ e 3^ Guerre di Indipendenza del Risorgimento Italiano.

| Scritto da Redazione
OSSARIO di CUSTOZA: DAL 21 APRILE 2018 APERTURA NUOVI SPAZI ESPOSITIVI E MULTIMEDIALI OSSARIO di CUSTOZA: DAL 21 APRILE 2018 APERTURA NUOVI SPAZI ESPOSITIVI E MULTIMEDIALI OSSARIO di CUSTOZA: DAL 21 APRILE 2018 APERTURA NUOVI SPAZI ESPOSITIVI E MULTIMEDIALI

OSSARIO di CUSTOZA: DAL 21 APRILE 2018 APERTURA NUOVI SPAZI ESPOSITIVI E MULTIMEDIALI

Prosegue il progetto permanente di valorizzazione del Sacrario Da anni l’Amministrazione Comunale di Sommacampagna si prodiga per il permanente e sempre maggiore sviluppo del compendio monumentale dell’Ossario di Custoza, il Sacrario che sulle nostre colline moreniche custodisce i resti, le memorie e la storia dei caduti delle 1^ e 3^ Guerre di Indipendenza del Risorgimento Italiano.

Un luogo importante e conosciuto anche all’estero per le tristi vicende belliche che vi hanno avuto teatro. Ma anche un emblema transnazionale che rende la piccola ma preziosa Custoza non più terra delle guerre, bensì simbolo europeo di pace tra i popoli.

Come noto, il mausoleo è di proprietà della Provincia di Verona, ma gestito operativamente già dal 2010 dal Comune di Sommacampagna, ora con l’ausilio della locale Cooperativa Sociale I Piosi. Va inoltre ricordato che la Provincia di Verona ha proposto al Comune la cessione dell’area monumentale, con l’obiettivo per l’ente locale più prossimo di proseguire la fattiva azione politica a beneficio di questo importante sito storico.

Da pochi mesi il sito è entrato nell’elenco dei Sacrari militari tutelati dal Ministero della Difesa, che contribuirà in parte anche ai costi di gestione.

Dopo un restauro risalente al 2011, eseguito per il 150° dell’Unità d’Italia, dal 2015 l’Amministrazione ha avviato un’ulteriore e concreta valorizzazione del sito, accogliendo una proposta di riorganizzazione di lungo termine dello storico Carlo Saletti, affidandosi poi al creativo Roberto Solieri per progettare la nuova disposizione tematica degli spazi.

Questa operazione, per le azioni finora realizzate, è stata finanziata dal Comune di Sommacampagna e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In sintesi: gli interventi più recenti hanno dato una diversa sistemazione al “nucleo storico museale” (cripta, cappella di Don Pivatelli, sala in torretta), rendendolo più fedele all’originale allestimento che fu fatto dal Conte Carlo Gazola, per il recupero della filologia museografica che comprenda a tutto tondo la giusta collocazione dei resti umani, dei reperti storici e degli oggetti “della memoria”, così come nelle iniziali intenzioni del Comitato promotore dell’Ossario.

Anche la cappella, con la sua “mensa d’altare di forma semplice”, è stata riportata alla condizione originaria di luogo di raccoglimento attorno alle lapidi recanti i nomi degli italiani ed austriaci caduti sui campi di battaglia.

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