Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 07.23

Padania Acque S.p.A. acquisisce il ramo idrico di AEM Cremona S.p.A.

Avviate le procedure per il conferimento delle altre società patrimoniali. Ieri l’assemblea dei soci di Padania Acque, preceduta dal nulla osta preventivo del Comitato di indirizzo e Controllo avvenuto nei giorni scorsi, ha deliberato l’acquisto delle reti e degli impianti di proprietà di AEM Cremona S.p.A. (la prima delle società patrimoniali oggetto di acquisizione) funzionali all’erogazione del servizio idrico integrato nel territorio della provincia di Cremona.

| Scritto da Redazione
Padania Acque S.p.A. acquisisce il ramo idrico di AEM Cremona S.p.A.

“L’operazione, come ricordato dal Presidente di Padania Acque, è in esecuzione di quanto deliberato dall’assemblea ordinaria dei soci riunitasi lo scorso 24 maggio (verifica del valore contabile dei beni oggetto di cessione attraverso apposite perizie, l’avvio delle trattative finalizzate all’acquisto dei beni inerenti al servizio idrico integrato delle società patrimoniali, la negoziazione di un accordo quadro avente come oggetto il trasferimento dei suddetti beni e la convocazione dell’assemblea dei soci per la delibera dell’acquisizione dei beni), la quale aveva dato mandato di avviare i predetti impegni”. “L’operazione, continua Bodini, attesta il percorso di razionalizzazione, efficienza, qualità e miglioramento del servizio attuato negli ultimi mesi da Padania Acque S.p.A”.

Il conferimento del patrimonio idrico a Padania Acque, in ossequio al D.Lgs 152/06 che impone al soggetto erogatore del servizio non solo la gestione, ma anche la proprietà delle reti e delle infrastrutture idriche, è un ulteriore successo per il gestore unico dell’idrico cremonese, in rispetto del mandato ricevuto dai sindaci nel dicembre 2015, con la nomina del nuovo Cda.

La decisione è frutto di un lungo percorso di condivisione e dialogo continuo tra Padania Acque, i sindaci del territorio, gli organi di indirizzo e controllo e i vertici delle società patrimoniali per discutere opportunità ed eventuali criticità delle acquisizioni.

L’accordo è stato il passo fondamentale per raggiungere la definizione di un piano industriale, il cui obiettivo principale è gestire in modo unitario, economico ed efficace il servizio idrico cremonese.

Il trasferimento della proprietà a favore di Padania Acque S.p.A., che avverrà entro e non oltre il corrente anno, è stato negoziato mediante specifica perizia asseverata, per individuare i cespiti materiali, quantificare i valori immateriali (attività e passività), e mediante apposito “accordo quadro”. Tale “Accordo Quadro di Cessione di Ramo d’Azienda” verrà utilizzato e applicato, con gli opportuni adeguamenti anagrafici e quantitativi, e previa approvazione del Comitato di indirizzo e Controllo, anche per le analoghe operazioni di acquisizione dei rami d’azienda delle altre società patrimoniali: SCRP – SOCIETA’ CREMASCA RETI E PATRIMONIO S.P.A., ASM CASTELLEONE S.P.A., ASM PANDINO, ASPM SORESINA SERVIZI S.R.L., GISI S.P.A.

“L’operazione di aggregazione dei rami patrimoniali non solo è sostenibile, ma trova valide ragioni economiche e finanziarie come l’eliminazione dei costi relativi al pagamento di un canone per l’utilizzo di beni terzi senza ottenerne la proprietà e la stabilizzazione della tariffa mediante una gestione più efficiente”, ha commentato l’A.D. di Padania Acque.

Prosegue Lanfranchi: “considerevoli anche i vantaggi gestionali ed operativi che si concretizzano con la razionalizzazione degli asset del servizio idrico, la realizzazione di lavori su reti e impianti finalmente di proprietà di Padania Acque”.

Nella fotografia l’impianto di potabilizzazione di Cremona (uno degli impianti acquisiti da AEM Cremona S.p.A.)

 

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