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Parata del 24 giugno Il MILANO PRIDE 2017 avrà il patrocinio del Comune di Milano

IL PRIDE IN PILLOLE PARATA: 24 giugno, ritrovo dalle ore 14.30 – partenza da piazza Duca d’Aosta e arrivo a Porta Venezia. MILANO PRIDE 2017 Il Patrocinio del Comune di Milano La Parata del 24 giugno con Pinna, Barale e Alexia Il programma della Pride Week dal 17 al 25 giugno

| Scritto da Redazione
Parata del 24 giugno Il MILANO PRIDE 2017 avrà il patrocinio del Comune di Milano

Si è tenuta a Palazzo Marino la conferenza stampa di presentazione del Milano Prode 2017 con il presidente C.I.G Arcigay Milano Fabio Pellegatta, l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino, l'assessore al commercio e attività produttive Cristina Tajani, l'assessore alla sicurezza Carmela Rozza, Leonardo Meda del coordinamento arcobaleno e Francesco Pintus coordinatore della commissione Pride. Anche quest'anno è stato confermato il Patrocinio del Comune di Milano.

Il Milano Pride è una straordinaria manifestazione di libertà e laicità resa possibile dal lavoro congiunto di istituzioni pubbliche, associazioni, realtà commerciali e volontari, oltre che, naturalmente, dalla partecipazione di migliaia di persone. Mira a diventare un appuntamento annuale irrinunciabile e atteso non solo dalla Comunità LBGTQIA ma anche da tutta la città di Milano.

Anche quest’anno, come i più grandi Pride europei, viene proposto un calendario di eventi di natura politica, culturale, commerciale, sportiva, d’informazione e d’intrattenimento su tematiche legate al mondo LGBTQAI, a quello della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili o, più in generale, ai diritti e dell’integrazione. Proprio con il titolo di questa edizione - Diritti Senza Confini - la comunità LBGTQIA milanese vuole ribadire che conosce, perché le ha sperimentate sulla propria pelle, le negatività e le limitazioni generate dal concetto di confine che, in questo particolare periodo storico, ha ripreso vigore nel tracciare differenze, esclusioni, particolarismi, nel dividere e ostacolare il pieno e reciproco riconoscimento fra le persone e a generare discriminazione.

L’approvazione delle Unioni civili, che finalmente riconosce e salvaguarda gli affetti delle persone omosessuali, limita comunque la piena eguaglianza tra i cittadini italiani indicando una precisa linea di demarcazione al concetto di famiglia e genitorialità. Persistono ancora le barriere imposte al libero riconoscimento giuridico e sociale alle persone transgender, transessuali e intersessuali, al di fuori del concetto biologico binario imprescindibile e immutabile. Sopravvivono le chiusure imposte da una cultura troppo maschilista e sessista che si manifesta ancora in discriminazioni e violenze legate all'omo-bi-transfobia, in mancanza di una legge che riconosca come aggravanti i crimini di odio, al pari di quelli di matrice razzista e xenofoba. Si negano, infine, i diritti alle persone migranti e la piena cittadinanza a ragazze e ragazzi nati nel nostro Paese in una società dove mura e confini valgono solo per le persone e non per le merci.

Il Milano Pride negli anni ha perseguito il contrasto a pregiudizi, discriminazioni e emarginazioni in tutti i modi, anche costruendo e mantenendo il Progetto Accessibilità che ha come obiettivo l’integrazione di tutti gli individui con disabilità sensoriali e/o fisiche, al fine di rendere il Pride accessibile anche a chi altrimenti non potrebbe agevolmente parteciparvi. Anche quest’anno saranno organizzati punti di raccolta che consentano ai manifestanti con disabilità di partecipare ad eventi e alla parata, assistere ai discorsi di chiusura da una posizione agevolata con la maggiore visibilità possibile e usufruendo di un servizio di interpretariato LIS per non udenti.

Questo Pride si propone perciò di essere il più possibile:

•inclusivo, collaborativo e partecipativo, anche verso le tante realtà associative e istituzionali, non soltanto legate al mondo LBGTQIA;

•solidale, interessato al sostegno e all’affermazione dei diritti di altre minoranze e rispettoso della città e degli abitanti della zona di Porta Venezia;

•economicamente virtuoso, attento all’uso consapevole delle risorse e sostenibile anche grazie al coinvolgimento delle realtà commerciali che vogliono investire e contribuire alla realizzazione degli eventi.

La scelta di concludere il corteo in Porta Venezia è legato alla volontà di chiudere la parata in un contesto cittadino percepito dalla Comunità come friendly. La zona di Porta Venezia è, di fatto, riconosciuta come il quartiere gay della città, nel quale quotidianamente (e, in modo particolare, nel fine settimana) migliaia di donne e uomini omosessuali si incontrano e frequentano i numerosi esercizi commerciali che si dichiarano esplicitamente gay o quantomeno gay friendly. Inoltre, la Pride Square tra i bastioni di Porta Venezia e il Lazzaretto non è soltanto un punto di riferimento e ritrovo nei giorni antecedenti e dopo la conclusione dei discorsi della parata ma rappresenta anche un’occasione di visibilità, contaminazione e contatto reciproco della comunità LBGTQIA di Milano e non solo con tutta la cittadinanza che vorrà partecipare, in un contesto festoso e friendly, rispettoso delle esigenze anche dei residenti, in un clima di sensibilizzazione diffusa.

IL PRIDE IN PILLOLE PARATA: 24 giugno, ritrovo dalle ore 14.30 – partenza da piazza Duca d’Aosta e arrivo a Porta Venezia. 

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