Cambiate l’Italicum: appello a tutti i parlamentari che si riconoscono nel centrosinistra .Primi firmatari: Michele Arisi, Duilio Bianchi, Paolo Bodini, Luigi Borghesi, Roberto Cigala, Anna Grimaldi, Vincenzo Montuori, Marco Pezzoni, Piergiorgio Ravelli, Gigi Rotelli, Paolo Segalla, Rossella Zelioli.
Aprite quella porta ! Domenica 19 giugno 2016 si sono svolti i ballottaggi nelle maggiori città italiane. Quasi ovunque si sono affrontati candidati sindaci di centrosinistra contro candidati di centrodestra. Con le importanti eccezioni di Roma e Torino che hanno visto il notevole successo del M5S che ormai si avvia ad affermarsi sulla scena nazionale come terzo polo. Con la pagina ancor più negativa del PD a Napoli, dove non è arrivato al ballottaggio Con la brutta pagina di un crescente astensionismo.
Nelle società complesse di oggi , Italia compresa, la forza di un partito sta nella propria capacità di coalizione, di costruire cioè alleanze tra più soggetti politici, sociali, culturali. Questo lo abbiamo visto al primo turno delle elezioni amministrative 2016. Lo abbiamo visto con maggiore evidenza dai risultati del ballottaggio, con la vittoria del centrosinistra a Milano.
Se un partito vuole correre da solo, allora deve sviluppare una grande capacità di inclusione, deve dimostrare di voler e saper federare storie diverse come cerca di fare il Partito Democratico negli Stati Uniti che vede al proprio interno confrontarsi aspramente Hillary Clinton e il socialista Bernie Sanders.
In Italia invece il PD a livello nazionale non riesce a fare nè l’uno nè l’altro, dimentica la sofferenza delle periferie, taglia i ponti con parti significative del mondo del lavoro, con una gigantesca contraddizione tra il comportamento nelle elezioni amministrative e quello nelle future elezioni politiche generali.
Infatti nei ballottaggi di domenica il PD per vincere ha avuto bisogno dei voti del centrosinistra più largo e per questo ha fatto, opportunamente, coalizioni in prima battuta e persino apparentamenti in seconda.
Ma nella Legge elettorale Italicum sono vietate le coalizioni. Il PD ha scelto con questa Legge di chiudere la porta al centrosinistra. Ha scelto che per Legge non sono ammesse nè coalizioni nè apparentamenti, nemmeno all’eventuale ballottaggio.
Con l’Italicum il PD si pensa a livello nazionale forza autosufficiente capace di togliere voti ai partiti minori grazie all’idea del voto utilee grazie al premio di maggioranza che va solo alla Lista vincente.
Questo allarga solchi e rivalità nel centrosinistra perchè fa retrocedere al solo livello amministrativo locale e regionale il possibile apporto dei partiti chiaramente di sinistra e delle liste civiche.
La strada migliore in Italia resta quella di non disprezzare e comprimere i diversi soggetti del centrosinistra, anzi di riconoscerli e federarli.
Per questo l’appello è APRITE QUELLA PORTA !
Cambiate la Legge elettorale Italicum e riconoscete come possibili le coalizioni. Per noi questo significherà coerenza tra il livello locale e quello nazionale, rafforzare l’alleanza tra le forze politiche e sociali che si riconoscono nel centrosinistra come polo progressista, dare un consenso più ampio nel Paese, non solo in Parlamento, ai Governi che verranno.