Per questo Antonio, marito di Adele, lancia un appello al ministro della Salute:
Mi chiamo Antonio e mia moglie Adele soffre di una malattia chiamata Artrite Reumatoide.
L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune che ad oggi non può essere curata perché non esistono medicinali appropriati. I farmaci utilizzati riescono soltanto ad alleviarla.
Si manifesta con forti dolori alle articolazioni impedendo di fatto la normale esistenza della persona; aggredisce anche gli organi interni del corpo umano favorendone la degenerazione.
Può colpire a qualsiasi età e può essere facilmente confusa con altre patologie.
La nostra vita è cambiata ma lei non si dà per vinta; è forte e combattiva.
Ma da solo questo non basta; deve curarsi con farmaci che non curano e che danno forti controindicazioni.
In questi anni la ricerca scientifica, come documentano varie fonti, ha testato un vaccino portando sviluppi incoraggianti.
Un team internazionali di ricercatori guidati dalla'Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR di Pisa ha messo a punto un vaccino ma ancora non è stato commercializzato.
Analoga ricerca del Diamantine Institute dell'Università del Queensland ha formulato un vaccino chiamato 'Rheumavax' le cui proprietà sono state descritte sulla rivista 'Science Translation Medicine'.
Chiedo a Lei, Sig.ra Ministro, alla Comunità Scientifica, alle Aziende Farmaceutiche una sinergia comune tesa alla sperimentazione e commercializzazione di tale vaccino.
Una soluzione che potrebbe dare nuova speranza alle migliaia di persone che soffrono come Adele di questa malattia invalidante.
Antonio Lucioli Aprilia, Italy