Dopo un strano e lungo silenzio da parte dei consiglieri della minoranza in merito al recupero del polo scolastico di via La Pira, la cosiddetta scuola di Cielle (un progetto abbandonato dalla Fondazione Charis, fallita ed in stato di liquidazione), solo grazie ai consiglieri di maggioranza il tema è stato portato all’attenzione del Consiglio Comunale di Crema. L’oblio è rotto e purtroppo sul tavolo della discussione politica risultano disvelate le reali intenzioni dei consiglieri di minoranza, ossia proseguire nel proprio silenzio, ora ancor più colpevole, lasciando, nei loro intendimenti, che un altro soggetto, ossia la Provincia di Cremona, si pronunci in modo unilaterale in relazione ad una problematica che coinvolge innanzitutto il nostro territorio ed anche la Regione Lombardia.
Questa la reale portata della mozione votata dai consiglieri di minoranza; mozione che non prevede dunque in nessun punto la necessità di un forte raccordo tra Comune, Provincia e Regione per vagliare ogni soluzione che consenta l’insediamento del Liceo Racchetti nel complesso della ex Cascina Valcarenga. Come è possibile per questi consiglieri di minoranza non compiere uno sforzo di impegno politico per perseguire in modo deciso tale soluzione? Vani sono risultati i tentativi di condividere una mozione unitaria in quanto nei consiglieri di minoranza è mancata la volontà di farsi realmente carico del problema della ex Valcarenga.I consiglieri di minoranza hanno proseguito, anche in seguito al Consiglio Comunale, nella loro ricerca del tutto personale, spasmodica ed infruttuosa e tutta volta solo a catturare i grandi titoli sui giornali. A questi consiglieri ricordiamo che ogni confronto volto alla risoluzione dei problemi della nostra città non deve essere solo sbandierato ai venti ma deve invece tradursi in atteggiamenti concreti e responsabili. Basta interrogativi o contraddittorie ricostruzioni di parte! Proviamo invece a fornire risposte ai nostri cittadini ed ai problemi della nostra città.
In concreto. Nessun consigliere di maggioranza considera la problematica del trasferimento del Liceo Racchetti presso la scuola di Cielle come semplice, anzi la considera assai complicata ma non certo impossibile a priori, a meno che si voglia distogliere colpevolmente lo sguardo dal Polo Scolastico dei Sabbioni, senza alcun impegno politico per la ricerca di una soluzione. Lo si ripete, non si cerca di perseguire l’impossibile, ma di non lasciar nulla di intentato per trovare una strada da percorrere, anche se impervia, che porti a convogliare ogni sforzo nella direzione di garantire la destinazione a scuola del plesso già realizzato ai Sabbioni.Ricordiamoci, tra l’altro, che per detto plesso scolastico è già stato speso 1 milione di Euro di soldi pubblici! Mantenendo la funzione scolastica con l’insediamento del Liceo Racchetti risulterebbe ancora più "giustificato" il finanziamento, visto che detta scuola sarebbe pubblica e non privata/parificata come quella originariamente prevista. Al contrario, ipotizzare fin da ora un cambio di destinazione d’uso dell’immobile appare prematuro, sia perché la funzione scolastica era quella originaria e lo stabile era stato progettato per tale esigenza e quindi appare più concretamente fruibile in tal senso; inoltre, tale cambio di destinazione renderebbe necessaria la variazione del Piano Attuativo vigente e convenzionato, previa verifica della fattibilità di tale soluzione con il nuovo interlocutore (il liquidatore), posto che l'interlocutore originario è fallito.
Non si capisce inoltre, quali altri elementi utili potrebbe portare, in questa fase, un’audizione del Presidente Salini in sede di Commissione Comunale, rispetto all’audizione dello stesso Presidente già avvenuta in data 9 ottobre 2013 in sede di Commissione Provinciale.I consiglieri di maggioranza sono convinti che in questa fase risulti invece più proficuo proseguire, in stretta attualità, nei contatti già avviati con il curatore fallimentare, incaricato dal Tribunale per la gestione della procedura fallimentare della società Charis, il quale ha riferito che terminata l’operazione di perizia del bene darà il via alla prevista procedura di asta pubblica al ribasso delle proprietà Charis.Posto che le aste non andranno a buon fine, vi sarà un ribasso del valore del lotto adibito a plesso scolastico dei Sabbioni, con la logica conseguenza che al termine di detto iter potranno esplicarsi appieno tutte le valutazioni economiche, che risulteranno più convenienti rispetto a quelle iniziali che verranno indicate in perizia. In ogni caso, si dovrà tener conto della circostanza che l’ultimazione dei lavori in detto plesso scolastico, dovrà avvenire secondo gli standard qualitativi previsti per le scuole pubbliche che risultano di rango e costo inferiori rispetto a quelle private.Anche in quest’ottica, l’unione di intendimenti da parte di tutti i soggetti pubblici interessati, come sopra detto, renderebbe più forte la richiesta di compiere, il più velocemente possibile, i suddetti espletamenti di legge e nel contempo, comporterebbe, con sinergia da parte di tutti i soggetti coinvolti, un impegno concreto per la ricerca di tutte le possibili soluzioni del trasferimento del Liceo Racchetti alla ex – Valcarenga.Infine, la mozione dei consiglieri di maggioranza non implica in alcun modo una sospensione nella realizzazione dei lavori di edificazione delle strutture edilizie (cucine e palestre) a suo tempo previste in località S. Bartolomeo ad integrazione degli istituti scolastici esistenti in loco e questo si evince in modo inequivocabile dalla mozione già approvata in Consiglio Comunale nella quale si ipotizza lo spostamento nel plesso scolastico dei Sabbioni del solo Liceo Racchetti.Questo in modo del tutto trasparente quanto risulta dalla mozione presentata dai consiglieri di maggioranza.Dall’altro lato, ancora una volta, l’opposizione dimostra la sua incapacità di interessarsi dei veri problemi che la nostra città oggi vive e preferisce che se ne occupino ancora altri e questo consente alla stessa minoranza di non assumersi, in concreto, nessun tipo di responsabilità nei confronti dei cittadini.
I capigruppo di maggioranza Consiglio Comunale di Crema
Giossi Gianluca
Lottaroli Mario
Coti Zelati Emanuele
Gramignoli Matteo
Della Frera Walter