Rassegna Teatrale S.Giovanni in Croce ‘ sorridere e far sorridere’ aiuta a vivere meglio’ di Giampietro Ottolini
Signor direttore, con la presente chiedo ospitalità al quotidiano che lei dirige per alcune considerazioni in merito alla rassegna teatrale promossa a scopo benefico dal Comune e dalla biblioteca di S. Giovanni in Croce.
Un’iniziativa - affermo senza alcuna esitazione - che merita il plauso di chiunque crede nel valore del volontariato, nelle sue diverse articolazioni.
Come già precisato, essa, nell’edizione 2018, prenderà il via il prossimo 18 marzo e vedrà alla ribalta compagnie teatrali che offriranno pièces in grado di rallegrare l’animo degli spettatori. Ma, come del resto precisato dal sindaco Pierguido Asinari, ad avvalorare le performances è un aspetto fondamentale: ad ogni spettacolo è ‘abbinata’ un’associazione attiva sul territorio, impegnata in un particolare settore, aperta al ‘sociale’ dal Centro tumori, al Gruppo insieme, agli Amici del Brasile; un’associazione che presenta al pubblico le proprie attività, con incasso diviso fra le stesse ‘compagini’, Ecco, da parte mia, voglio esprimere non solo un doveroso apprezzamento per il valore intrinseco di un’iniziativa che promuove un genuino momento di aggregazione ed offre agli spettatori l’opportunità di sentirsi parte integrante di un ‘percorso s olidale’, ma altresì sottolineare quella dimensione importante del tessuto comunitario che si chiama ‘senso di appartenenza’.
In una società spesso conflittuale e percorsa da spinte che mirano alla disgregazione, dove mancano punti di riferimento, anche questo può rappresentare un utile deterrente: perseguire scopi positive, in ultima analisi, ‘formativi’ (quantunque il termine possa essere male interpretato e far sorridere). Ma - non me ne vogliano i tanti ‘critici per professione o per noia’ e i ‘bastian contrari’ - anche ‘sorridere e far sorridere’ sono mezzi che aiutano a vivere meglio, fra gli altri e con gli altri.
Giampietro Ottolini (Solarolo Rainerio)
