Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 09.15

Registro delle Moschee e Albo degli Imam, Agazzi (Crema): ‘Iniziativa di buon senso’

Trasmettiamo il comunicato del Consigliere Comunale a Crema, Vicecommissario di Forza Italia Cremonese

| Scritto da Redazione
Registro delle Moschee e Albo degli Imam, Agazzi (Crema): ‘Iniziativa di buon senso’

Trovo piena di buon senso e razionalità la proposta di Forza Italia, finalizzata alla creazione di un Registro pubblico delle Moschee e di un Albo nazionale degli Imam. Se, infatti, è profondamente democratico e liberale garantire il diritto di professare qualunque culto, in un tempo e in un mondo cosi caratterizzati al contempo da globalizzazione e interdipendenza, non possiamo ignorare le criticità connesse con la difficoltà di integrarsi rispetto alla nostra civiltà, alla nostra cultura, ai nostri costumi, di una particolare confessione religiosa, quella islamica. Una confessione con la quale non è possibile sottoscrivere intese, rispettando pienamente lo spirito e la lettera della nostra Costituzione, in quanto incapace di organizzarsi in modo unitariamente e gerarchicamente riconoscibile; una confessione in cui la distinzione tra sfera religiosa e civile, ovvero il principio di laicità delle Istituzioni, quello che Gesù stesso sancì in modo tanto lineare con il «Date a Cesare quel che è di Cesare, date a Dio quel che è di Dio», è lontana dall’essere un guadagno acquisito, come ebbe a sottolineare lucidamente, nel discorso di Ratisbona, papa Benedetto XVI; una confessione e una cultura che non riconoscono alla donna quella pari dignità che noi europei e occidentali consideriamo irrinunciabile; una confessione religiosa, inoltre, in nome della quale non è infrequente che europei di seconda generazione, formati/indottrinati in Moschee/Centri Culturali Islamici da Imam evidentemente spregiudicati, decidano di arruolarsi a servizio del Califfato dell’Isis, come guerriglieri o terroristi. Tutto ciò - unitamente alla persecuzione in atto, per mano islamica, contro i cristiani d’Oriente, cui fa da contraltare un’accoglienza indiscriminata, senza filtri, quantitativamente insistenibile, da parte del nostro Paese e dell’Europa, di un’immigrazione in prevalenza islamica - descrive uno scenario preoccupante per l’identità dell’Europa culturalmente cristiana, per quanto secolarizzata, ma critico anche per ciò che attiene alla possibilità di continuare a garantire la sicurezza e la qualità della vita nelle nostre città. Regolamentazione, trasparenza (rispetto ai finanziamenti) e sicurezza sono proprio le esigenze di cui, correttamente, si fa carico la proposta di Forza Italia. Il problema sarà convincere la nostra sinistra, intrinsecamente anticristiana, antiitaliana e antioccidentale, qundi acriticamente orientata a implementare nella nostra società un multiculturalismo senza limiti, individuato come grimaldello per scardinare una civiltà e una cultura che non ha mai amato e riconosciuto come propria. E, invece, questo sarebbe il tempo in cui far prevalere la prudenza, in cui fermarsi a rimeditare le intuizioni e le analisi di Oriana Fallaci, di Magdi Cristiano Allam, del già citato Benedetto XVI, del compianto card. Giacomo Biffi, che, incurante dei critici, suggeriva di privilegiare l’immigrazione di matrice culturale cristiana. Questo sarebbe il tempo in cui prendere atto che non tutto è agevolmente integrabile e naturalmente compatibile. Forse sarebbe il tempo in cui non aprire nuove moschee, vigilare sulle esistenti, al limite chiuderne alcune (quando è il caso), certamente regolamentarle tutte.

Antonio Agazzi, Consigliere Comunale a Crema, Vicecommissario di Forza Italia Cremonese

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