Nel trentennale della prima pubblicazione della Grammatica della fantasia, torna utile rileggere questo prezioso scritto, e con esso tutta la produzione rodariana, in una luce attuale, e con questo seminario/laboratorio la mia ipotesi è una rilettura in chiave cooperativa e musicale. Rodari è certamente famoso e conosciuto per la sua produzione dedicata ai bambini. Ma le sue storie non sono solo storie. Quei piccoli capolavori sono avvolti nello sguardo affettuoso e attento di chi ha dedicato la vita a osservare i bambini traendo da queste osservazioni molteplici spunti pedagogici, competenze didattiche e punti di vista innovativi. La Grammatica della fantasia ci aiuta a rileggere le storie di Rodari, gli articoli dedicati ai genitori e l’impianto stesso della sua produzione, in un’ottica che presume un altissimo livello di professionalità. Possiamo sicuramente dire che questo volumetto esprime l’indubbia capacità scientifica di continua ricerca che Rodari ha speso nel raccogliere e restituire le sue esperienze, regalandoci un manuale di pedagogia di fondamentale importanza per chi lavora nel campo dell’insegnamento, a qualsiasi livello. Come la grammatica costituisce l’ossatura della nostra lingua, dandoci consapevolezza e sicurezza espressiva, così la Grammatica della fantasia rappresenta l’ossatura di una pedagogia fatta di attenzione, cura della persona, apertura mentale, accoglienza e capacità di relazione; ce ne colpisce la profondità dello sguardo e la leggerezza del tocco. Legandoci a questi spunti, il seminario laboratorio propone un percorso che parte dalla Grammatica della fantasia e da due storie tratte dal Libro degli errori e dalle Favole al telefono, per suggerire come risvegliare in adulti e bambini due importanti fattori: la curiosità e la creatività. C’è poi un terzo aspetto: la cooperazione. E’ un fatto assodato che l’apprendimento in un’attività gestita cooperativamente all’insegna della collaborazione tra pari, consenta di sviluppare al meglio le potenzialità di ciascuno. Tuttavia dirlo non è come farlo. La vera difficoltà è rappresentata dalle relazioni e dalle dinamiche che si manifestano nel gruppo. Sarebbe gravemente contraddittorio predicare una modalità cooperativa non praticandola. Questo terzo aspetto, quindi, permea tutto il laboratorio che propongo, proprio perché il gruppo di adulti lavori sulle dinamiche in prima persona e, trovando spunti per possibili soluzioni, si adoperi perché quanto appreso nel metodo e nei contenuti costituisca il fondamento per il lavoro da svol-gere poi con i bambini. Dopo un’attenta lettura dei testi e dopo avere sperimentato nel ruolo di protagonisti il materiale, il gruppo si rivolgerà ai bambini per organizzare con loro un piccolo spettacolo, alla fine della secon-da parte della giornata.
Clarissa Romani - clarissa61@tiscali.it
Nasce a Roma nel 1961. Comincia la sua preparazione musicale presso i cori dell’Accademia Filarmonica Romana nel 1968. Prosegue poi come solista sotto la guida di Gina Cigna, a Milano, avviandosi alla carriera concertistica. Nel 1993 consegue il terzo Diploma Superiore per Musica da Camera a Parigi con Aline Fidlèr, insegnante del Conservatorio Europeo. Nel 2013 si diploma a pieni voti in didattica della musica e dello strumento e in direzione di coro, presso il C.E.M.B. (Corsi di Educazione Musicale di Base, metodo Giordano Bianchi) di Milano. Da 2002 insegna propedeutica della musica, canto corale e flauto nella scuola primaria. Dal 2005 dirige un énsemble corale. E’ iscritta al Movimento di Cooperazione educativa, per il quale svolge attività di formazione e di cui è stata segretaria nazionale.
Struttura del laboratorio
Il laboratorio è strutturato in due momenti:
Il primo dalle 9.00 alle 13.00 dedicato agli adulti, in cui verranno affrontate le se-guenti attività:
Lavoro approfondito sul testo per estrapolarne i sottotesti e indicazioni pedagogiche sulla base dei suggerimenti presenti nella Grammatica della fantasia
Lavoro di ricerca delle competenze musicali contenute nel testo, cosa cercare, co-me introdurre gli argomenti ai bambini
Lettura e analisi del testo, proposte e interventi il lavoro cooperativo
Progettazione di un testo parallelo ad ampliamento/ modifica di quello originario
h 11.00 pausa
Costruzione del testo definitivo (in rima o libero)
Proposta di alcuni giochi musicali, canti e per arricchire o completare il racconto
Prova di allestimento con i partecipanti
Il secondo dalle 15.30 alle 17.30 con i bambini.
Gli adulti del gruppo organizzeranno un laboratorio cooperativo con i bambini per mettere in scena uno spettacolo basato sul materiale elaborato e imparato al mattino, applicando le pratiche apprese durane il laboratorio, costruendo con loro costumi e oggetti.
MATERIALE PER IL LABORATORIO
Grammatica della fantasia
Il libro degli errori (Il re senza corona )
Favole al telefono (La guerra delle campane)
Carta crespa, cartoncini colorati, forbici, matite, matite colorate, pennarelli.
Costo del seminario/laboratorio
Adulti 30 euro pro capite
Bambini 5 “ “ “
Numero adulti min 12 max 20
Numero bambini min 18 max 22
2014-02-11
