“La valutazione e la short list per i direttori generali della sanità lombarda ci sono perché ai primi dello scorso agosto, dopo averlo proposto invano per anni, il Pd ha preteso che fossero inseriti in legge. Fu quello uno dei punti chiesti a Maroni in cambio del ritiro delle migliaia di emendamenti e ordini del giorno che avrebbero bloccato per mesi l’approvazione della riforma. Bene, a questo punto il rinnovamento ci sarà per forza e finalmente terrà conto di criteri oggettivi, riducendo la discrezionalità della politica nella scelta. Ora spetta a Maroni selezionare i nomi più adatti all’interno della short list”. Lo dichiarano Carlo Borghetti e Sara Valmaggi (PD), in merito agli esiti della valutazione e selezione dei candidati alla carica di direttore generale di ATS e ASST, le nuove articolazioni territoriali e funzionali della sanità lombarda, i cui esiti sono stati pubblicati oggi da alcuni quotidiani.