Martedì, 07 maggio 2024 - ore 18.01

#sanità Ricoveri ospedalieri in Italia Dove mi curo

Rispetto degli standard relativi all'assistenza ospedaliera: confronto 2020 vs 2019

| Scritto da Redazione
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Ricoveri ospedalieri in Italia Dove mi curo

Rispetto degli standard relativi all'assistenza ospedaliera: confronto 2020 vs 2019

In base a un'indagine di www.doveecomemicuro.it  nel 2020 è calata, per molti indicatori, la percentuale di ospedali in linea con le soglie minime di volume di attività fissate dalle autorità ministeriali: una conseguenza del crollo dei ricoveri dovuto alla pandemia da Covid-19.

Il calo più marcato riguarda il bypass aorto-coronarico isolato, che vede dimezzate da 20 a 10 le strutture italiane che raggiungono il valore minimo di 200 interventi annui. Sul portale è disponibile la lista: al 1° posto per numero di interventi di bypass si conferma il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma seguito, al 2°, dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma e, al 3°, dall'Azienda Ospedaliera OO.RR. San Giovanni di Dio e Ruggi di Salerno

La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto notevole sull'assistenza sanitaria: nel 2020 si sono registrati 1 milione e 700 mila ricoveri in meno rispetto al 2019. I ricoveri urgenti hanno registrato un consistente calo pari a un -13%, ma i più penalizzati sono stati i ricoveri programmati (differibili) scesi addirittura di un quarto, in base al Programma Nazionale Esiti 2021 (relativo all'anno 2020) curato da Agenas in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e il Dipartimento di Epidemiologia della ASL Roma 1.

In che misura il crollo dei ricoveri ha inciso sul rispetto degli standard qualitativi relativi all'assistenza ospedaliera? Il portale di public reporting in ambito sanitario www.doveecomemicuro.it  ha indagato questo aspetto mettendo a confronto la situazione del 2020 con quella del 2019.

“Le strutture sanitarie sono chiamate a raggiungere volumi minimi di attività, in base a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n° 70 del 2015 sugli standard relativi all’assistenza ospedaliera. Secondo quanto dimostrano le evidenze scientifiche, infatti, alti volumi hanno un impatto significativo sull’efficacia degli interventi e sull’esito delle cure. La contrazione dei ricoveri totali ha, però, inciso sulla quota di ospedali in linea con le soglie fissate per molti indicatori”, spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del comitato scientifico di Doveecomemicuro.it.

Ciò che emerge dall'indagine è un netto passo indietro rispetto al passato. La quota di strutture sanitarie “rispettose” nel 2020 ha infatti subìto una forte contrazione in molti ambiti.

Tra i dati che più colpiscono ci sono quelli relativi al bypass aorto-coronarico isolato - cioè non associato ad interventi sulle valvole o di rimozione di placche dalle arterie -, dove le strutture che hanno eseguito minimo 200 interventi annui si sono addirittura dimezzate, passando da 20 a 10.

Vediamo in che misura è calata la quota di strutture ospedaliere in linea con gli standard nazionali per quanto riguarda una selezione di indicatori dell'area cardiovascolare, dell'area muscolo-scheletrica e di chirurgia oncologica.

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