Nulla di quanto era stato convenuto fra le parti in sede di negoziazione sindacale è stato conservato, a conferma della chiara intenzione della ministra Giannini di non tenere fede all’accordo politico e di rompere la trattativa. Tali indicazioni risultano, infatti, essere la conferma di un indirizzo governativo tutto teso ad imprimere una torsione autoritaria e dirigistica che mal si concilia con un ambiente di lavoro che per sua stessa natura è basato sulla condivisione e sulla cooperazione". Così Domenico Pantaleo, segretario generale della federazione lavoratori della Conoscenza Cgil.
"Il dirigente scolastico potrà indicare a suo piacimento quali requisiti siano coerenti o meno con il piano triennale dell’offerta formativa, attingendo a una lunghissima e disparata tabella allegata o anche oltre la stessa tabella, potrà svolgere un colloquio con i docenti che avanzano domanda, potrà arbitrariamente creare le connessioni fra requisiti e persone.
È il trionfo del 'fai da te' e della totale deregolamentazione, che porta inevitabilmente il docente ad agire in uno stato di perenne soggezione, con le più nefaste conseguenze sul piano dell’esercizio della libertà d'insegnamento e del diritto all’apprendimento.
Fonte : rassegna sindacale