Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 19.11

Scuola Intervista con Francesco Sinopoli, neoeletto segretario generale della Flc Cgil

Con Francesco Sinopoli, neoeletto segretario generale della Flc Cgil, facciamo il punto sulle sfide che attendono nel prossimo futuro la categoria. “Il disastro della Buona scuola è sotto gli occhi di tutti. È ora di invertire la rotta”

| Scritto da Redazione
Scuola Intervista  con Francesco Sinopoli, neoeletto segretario generale della Flc Cgil

Scuola Intervista  con Francesco Sinopoli, neoeletto segretario generale della Flc Cgil

Con Francesco Sinopoli, neoeletto segretario generale della Flc Cgil, facciamo il punto sulle sfide che attendono nel prossimo futuro la categoria. “Il disastro della Buona scuola è sotto gli occhi di tutti. È ora di invertire la rotta”

“È ora di invertire completamente la rotta. L'investimento nell'istruzione e nella ricerca è l'elemento fondante dello sviluppo. Veniamo da anni in cui la retorica ufficiale lo ha sempre sostenuto, ma solo a parole: una tendenza in atto prima della crisi e che negli ultimi anni si è addirittura drammatizzata, sia in Italia sia negli altri Paesi che hanno sperimentato le dure politiche di austerità, cioè proprio là dove ci sarebbe più bisogno di investire sulla conoscenza. Se aggiungiamo che dal 2008 si è imposta una visione ideologica secondo cui al nostro mondo serve la competizione fra strutture e fra lavoratori, il quadro completo. Anche su questo serve un cambio di passo”. Ecco le sfide che attendono negli anni a venire la Flc Cgil e il suo nuovo segretario generale, Francesco Sinopoli. Con una premessa: “Vogliamo un modello di istruzione che consideri la formazione un diritto delle persone”.

Rassegna Partiamo dalla “Buona scuola”. Secondo alcuni, Renzi è caduto anche per questa riforma e lui stesso pare esserne consapevole. Del resto, nel suo discorso da premer dimissionario, nel citare i provvedimenti del governo – e ne ha citati molti – non ne ha fatto cenno. Una semplice dimenticanza?

Sinopoli Avevamo ragione noi. È stato un errore macroscopico. Un fallimento che sta producendo grandi danni alla scuola e alle persone che ci lavorano. Lo conferma il voto del 4 dicembre in cui la scuola si è espressa con chiarezza. Adesso mi auguro che ci siano le condizioni per alcune modifiche: i primi atti dopo il referendum dovranno essere all'insegna della consapevolezza degli errori fatti e già nella legge di stabilità qualcosa si può fare. Non dimentichiamo che sono state raccolte 500 mila firme per cancellare quella legge, mi sembra un “sondaggio” abbastanza attendibile. In ogni caso, noi restiamo in campo con forza per sterilizzarne l'applicazione.

Intrevista di Maurizio Minnucci

per leggere tutta l’intervista clicca qui http://www.rassegna.it/articoli/conoscenza-lultimo-argine-alle-disuguaglianze

 

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