Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 03.08

SI è VERAMENTE COSI’ ! Più crescono i redditi, maggiore è il vantaggio | Sergio Denti

Correva l’anno 1994 quando Silvio Berlusconi tirava fuori dal cilindro “ la flat tax “.

| Scritto da Redazione
 SI è VERAMENTE COSI’ ! Più crescono i redditi, maggiore è il vantaggio | Sergio Denti

 SI è VERAMENTE COSI’ ! Più crescono i redditi, maggiore è il vantaggio | Sergio Denti 

 Mentre continua  e va in in scena ogni giorno, il braccio di ferro tra Lega-M5S, ieri e oggi domani, si fa un gran parlare di quella che dovrebbe essere la seconda ( la prima reddito di cittadinanza) grande novità del nuovo esecutivo gialloverde e cioè l’introduzione della flat tax, destinata a  trovare spazio nella prossima legge di bilancio con entrata in vigore dal prossimo 1 gennaio.

Correva l’anno 1994  quando Silvio Berlusconi tirava fuori dal cilindro “ la flat tax “.

Di cosa si tratta e soprattutto come funziona -La versione della flat tax a firma della Lega e del Movimento 5 Stelle da inserire nel contratto di governo prevede una doppia aliquota. La prima è al 15% per i redditi fino a 80.000  euro( esagerato)  l’altra, sopra questa soglia , al 20%. In attesa delle quote definitive, l’impianto prevede che più crescono i redditi, maggiore è il vantaggio.

Un recendo studio realizzato da Lef, Associazione per la legalità e l’equità fiscale, ha dimostrato che potrebbero beneficiare degli sconti della flat tax circa 16,4 milioni di contribuenti che dichiarano redditi oltre 20mila euro con un risparmio che sale in base ai redditi più alti e fino ad arrivare ai 40mila euro per chi dichiara 200mila euro. Per fare alcuni esempi pratici, chi ha un reddito di 30mila euro godrà di uno sconto fiscale di 1.662 euro l’anno grazie alla flat tax; chi ha un reddito di 40mila euro, potrà beneficiare, in media, di uno sconto di 3.457 euro l’anno, che salgono a 6.062 euro per chi ha un reddito di 75mila euro, e chi dichiara 100mila euro pagherebbe, in media, 17.436 euro in meno. Un risparmio non da poco che però non convince, visto che dalle simulazioni emerge come i vantaggi in termini di risparmi per la classe media sarebbero decisamente modesti soprattutto se paragonati ai risparmi di cui godrebbe, invece, la classe medio-alta.

Ne parla anche l’avvocato Stefano Loconte, esperto di tematiche fiscali.

Dice che è’ molto semplice da spiegare, il concetto di flat tax cosiddetta “tassa piatta”, è cioè eliminare la progressività dell’imposta, come attualmente avviene in Italia, ossia all’aumento del reddito aumenta l’imposta e sostituire questo con una unica aliquota, indipendentemente dal reddito che si percepisce. Questa è l’impostazione base del concetto base di flat tax. In Italia, dove in campagna elettorale, avevamo visto diverse proposte che si muovevano tutte nell’ottica di una flat tax pura, cioè con unica aliquota, ora invece parrebbe che si sta pensando ad una flat tax con doppia aliquota, quindi non dico impura ma ci si sgancia dal concetto originale di flat tax per come è stata creata con l’idea di introdurre soltanto due aliquote”.

Non mancano le polemiche da parte di chi fa notare come il meccanismo, che di fatto annulla il concetto di “progressività”, finisca per favorire chi non ne avrebbe bisogno, visto che più crescono i redditi maggiore è il vantaggio…

“Il concetto di progressività non solo è importante, ma è proprio parte della nostra Costituzione che all’art. 53 chiarisce come l’imposta, appunto, è progressiva. Di sicuro abbiamo una agevolazione per tutti quei soggetti che sono titolari di redditi molto elevati perché oggi vanno a una aliquota che è il 43% più gli addizionali, domani potrebbero andare ad una aliquota che dovrebbe essere il 20%, quindi apparentemente assistiamo nell’immediato ad un importante ritorno per tutti i titolari di redditi in Italia. Le fasce medio alte avrebbero sicuramente un GRANDE guadagno.

Diverso, invece, è il concetto che riguarda i titolari di redditi bassi, qualcuno ha detto che addirittura subirebbero un appesantimento, in realtà non è così perché tutti i sistemi di flat tax sono accompagnati da una serie di meccanismi di detrazioni e deduzioni che vanno ad impattare su quelli che sono i redditi medio bassi. Quindi, tradotto in numeri, al reddito meno basso che applicherebbe l’aliquota del 15%, comunque si andrebbero ad applicare delle deduzioni e detrazioni.  Ad onor del vero, in quello che è l’impianto, si assiste anche a un importante taglio delle agevolazioni o delle deduzioni. Attualmente, in ogni dichiarazione dei redditi abbiamo una marea  di detrazioni e deduzioni e spese per l’istruzione, al coniuge a carico, ai figli a carico, alle spese funerarie, insomma in dichiarazione la pagina delle deduzioni/detrazioni in dichiarazione è una pagina e mezza, assistiamo a quello che è uno sfoltimento del mondo delle deduzioni/detrazioni e quindi a un meccanismo di semplificazione, quindi la dichiarazione diventa veramente molto semplice: reddito secco, aliquota secca, deduzioni, detrazioni molto limitate”. Quindi le Casse dello Stato saranno sempre più VUOTE ! Ma da ultimo le mancate entrate dove andranno a TROVARLE !! Dato che il debito pubblico ammonta a 2400 miliardi di €uro !! Certooooo…la prima è che  verranno  tolte tutte le detrazioni e le deduzioni…& gli €. 80,00= di Renzi e sulle Pensioni !!. capito Mi haiiii ! ! !l

Sergio Denti  Coordinatore Comunità Socialista Cremonese

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