Roma, giugno. Le Ginnastiche Uisp saranno protagoniste di un fine settimana altamente spettacolare a Riccione, in occasione della 12a edizione del Festival del Sole, con 4.000 atleti da tutto il mondo. Sabato 28 giugno si terranno le semifinali del progetto B-side Experience, lanciato da Accademia Kataklò e da Uisp, che arriva a Riccione dopo una serie di selezioni territoriali. Dalle ore 17 alle ore 19 si terranno le prove delle società che hanno superato le selezioni territoriali, presso la Palestra Centrale situata in via Forlimpopoli n° 15. Diretta steraming tv sul sito www.uisp.it dalle 17. Domenica 29 giugno si svolgeranno le finali presso l’Arena Ceccarini (davanti al Palazzo del Turismo di Riccione) dalle ore 17.30 e alle 19. Al termine, alle ore 21, partirà la sfilata di apertura del Festival del Sole da viale Ceccarini. Su Twitter diretta dei due giorni attraverso l' l'hastag #ginnastichenjoy, con foto e notizie continuamente aggiornate (box sul sito www.uisp.it). “Abbiamo messo in campo questo progetto per allargare gli orizzonti delle ginnastiche Uisp, cercando di farlo in maniera trasversale rispetto a tutte le altre discipline sportive – dice Rita Scalambra, presidente Le Ginnastiche Uisp – il nome che abbiamo scelto, B-side Experience, prende ispirazione dal mondo musicale in cui il lato B vede incise le tracce musicali più sperimentali, alternative e fuori dagli schemi”. Il Festival del Sole è la più grande rassegna internazionale di ginnastica per tutti nel bacino del Mediterraneo. Per un’intera settimana la città di Riccione si trasforma in un grande palcoscenico dove più di 4.000 atleti provenienti da tutto il mondo si esibiscono dando il loro meglio. Corpo libero e aerobica, acrogym e acrobatica, ginnastica ritmica e artistica, danza classica e moderna, hip-hop e funky; queste sono solo alcune delle discipline rappresentate al Festival del Sole, dove non ci sono limiti d’età o livello tecnico. “L’obiettivo che ci poniamo è sportivo e sociale - conclude Rita Scalambra - da una parte contrastare il drop-out, cioè l’abbando che contagia gli adolescenti soprattutto in attività dure come la ginnastica. Non vogliamo perdere ragazzi e le ragazze ma anzi riconquistarli in attività divertenti e non stressanti. Ci mettiamo alla prova e sperimentiamo. Ci auguriamo di aprire una strada nell’Uisp e fuori: non dimenticare il proprio vissuto sportivo e loro esperienza. Vorremmo che tutti avessero la possibilità di continuare a coltivare, seppure come hobby, la loro passione. Anche da adulti. Vogliamo trasversalizzare il movimento e farne una formula vincente, per tutti. Per chi ha praticato qualche attività sportiva e per chi invece si avvicina per la prima volta all’attività motoria”.
