SPI CGIL LOMBARDIA con Libera A SOSTEGNO DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA

SPI CGIL LOMBARDIA A SOSTEGNO DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO SOCIALE IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE promossa da LIBERA ASSOCIAZIONE



ZANOLLA: “E’ un dovere e un impegno essere presenti qui. Ogni giorno di più anche nella nostra regione la mafia affina le proprie armi: dobbiamo continuare la lotta per eliminare questo sistema malato.”



Milano, 20 marzo 2023 - Martedì 21 marzo lo SPI CGIL Lombardia parteciperà con CGIL, CISL e UIL alla XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera Associazione, fondata da don Luigi Ciotti per combattere i fenomeni di criminalità organizzata e sostenere la giustizia sociale.

Appuntamento alle ore 9.30 a Porta Venezia, Milano, con CGIL, CISL e UIL con uno striscione unitario di denuncia alle mafie; successivamente, si partirà con un corteo con i parenti delle vittime innocenti che raggiungerà Piazza Duomo. Qui, saranno letti i nomi delle vittime delle mafie, a cui seguirà l’intervento di don Ciotti.



“Come Spi Cgil, per noi è un dovere e un impegno essere presenti all’iniziativa promossa dal Libera Associazione” afferma Valerio Zanolla, Segretario dello SPI CGIL Lombardia. “Aggiungiamo con orgoglio la nostra voce nella lotta contro tutte le mafie che rappresentano il cancro della nostra società. Ogni giorno di più, la mafia affina le proprie armi, entrando in maniera infima e silenziosa all’interno degli apparati sociali e politici per modificare le tendenze e spostare i pesi della bilancia. Non solo esce nelle strade e colpisce direttamente i nostri concittadini, ma la loro azione sta diventando sempre più abietta e silenziosa: celando le armi, con uno stile prevaricatorio portano famiglie sul lastrico, minano la nostra terra, rovinano l’ambiente circostante, unicamente per i propri profitti. Non possiamo e mai dovremo rimanere in silenzio: fino a quando non si metterà a fine a tale ingiustizia sociale, dobbiamo urlare con veemenza, ricordare il male che hanno provato a migliaia di famiglie, e lottare per cancellare questo sistema malato e rendere la nostra società più sana ed equa.”