In merito all'articolo apparso l'11 agosto sul quotidiano La Provincia in cui il presidente del comitato No cemento selvaggio Carlo Cornalba faceva alcune esternazioni, in qualità di assessore all'urbanistica sono a puntualizzare quanto segue. In primo luogo è vero che il Pgt vigente, non redatto dalla nostra amministrazione, prevede un numero massimo di abitanti pari a 9.000. Non corrisponde invece al vero la nostra volontà – attribuitaci da Cornalba – di aumentare ulteriormente il numero di abitanti teorici previsto in Pgt. Ci chiediamo da dove Cornalba abbia preso queste informazioni e perché il cronista, che ben dovrebbe sapere la verità, le abbia riportate. Il nostro obiettivo è invece di aumentare i servizi per il paese, e in questo, appunto, pensiamo in un'ottica di 50/60 anni (questo il senso delle parole del sindaco storpiate nel loro significato da Cornalba). Già lo stiamo facendo: ricucendo le periferie (area Welko, ponte ciclabile sul Vacchelli), dando nuovi servizi (scuola primaria, circonvallazione, punto Parco all'Adda, nuovi spogliatoi al Centro Sportivo) e ripensando la viabilità. Queste cose sono sotto gli occhi di tutti gli spinesi e ci inorridisce il fatto che Cornalba sia talmente in malafede da sostenere il contrario.
Riguardo la seconda farmacia, il consiglio comunale (senza la partecipazione del sindaco) ha da tempo deliberato il luogo in cui essa sarà realizzata. Stupisce che ora Cornalba e il Comitato la vogliano all'Area Welko, sulla cui realizzazione non sono mai stati entusiasti. Ma tant'è, cambiare idea è legittimo e ad alcuni capita spesso. Non a noi, che continuiamo a agire in coerenza con il nostro programma elettorale, cercando di evitare guerricciole di paese, per cosa, poi. Felici di vedere che ora il Comitato ci dà ragione nelle nostre scelte.
Fonte: Francesca Dordoni – Assessore all'urbanistica di Spino d'Adda
