Martedì, 16 aprile 2024 - ore 11.21

STORIA DELL'8 MARZO: FESTA DELLA DONNA (BUFALA DELL'INCENDIO)

Nel nostro Paese, la Giornata internazionale della donna si celebrò per la prima volta soltanto nel 1922, su iniziativa del Partito comunista d'Italia. Ma non fu l'8 marzo, bensì il 12, prima domenica successiva alla data fissata a livello internazionale.

| Scritto da Redazione
STORIA DELL'8 MARZO: FESTA DELLA DONNA (BUFALA DELL'INCENDIO)


 

La giornata internazionale della donna, che si festeggia ogni anno l'8 marzo, è stata istituita per ricordare da un lato le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, dall'altro le discriminazioni e le violenze da loro subito nella storia.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale si è fatto per molto tempo risalire la scelta dell'8 marzo ad una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio. In realtà questo fatto non è mai accaduto, e probabilmente è stato confuso con l'incendio di un altra fabbrica tessile della città, avvenuto nel 1911, dove morirono 146 pesone, tra le quali molte donne.

I fatti che hanno realmente portato all'istituzione di questa festa sono di diverso tipo, più legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.

La Festa della Donna, risale agli Stati Uniti, dove a inizio secolo il Partito socialista amerciano  raccomandò a tutte le sezioni locali "di riservare l'ultima domenica di febbraio 1909 all'organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile". Il 'Woman's Day' si celebrò il 23 febbraio del 1909.

L'anno successivo l'iniziativa si allargò ad altri Paesi d'Europa, ma per alcuni anni la giornata delle donne si tenne in date diverse a seconda dei Paesi e senza essere ripetuta ogni anno.

In Russia la prima manifestazione di questo genere risale al 3 marzo 1913. Le celebrazioni furono interrotte durante la Prima Guerra Mondiale,  finché a San Pietroburgo, l'8 marzo 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia) le donne guidarono un grande corteo che chiedeva a gran voce la fine della guerra.

La protesta fece breccia, i cosacchi non riuscirono a reprimerla. E non si impegnarono neanche più di tanto, a quanto si racconta. Fu così che le donne presero coraggio e organizzarono successive manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo, ormai completamente screditato e privo anche dell'appoggio delle forze armate.  

L'8 marzo 1917 passò a storia come data di inizio della Rivoluzione russa di febbraio. Quattro anni dopo, il 14 giugno 1921, la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste fissò all'8 marzo la "Giornata internazionale dell'operaia" e stabilì che quella data come riferimento per tutti i Paesi. 

Quella del rogo in fabbrica, seppur tragica come notizia, è un accostamento-bufala. Così come la manifestazione di operaie tessili repressa nel sangue dalla polizia a New York nel 1857, oppure i vari scioperi o incidenti di Chicago e Boston. 

Nel nostro Paese, la Giornata internazionale della donna si celebrò per la prima volta soltanto nel 1922, su iniziativa del Partito comunista d'Italia. Ma non fu l'8 marzo, bensì il 12, prima domenica successiva alla data fissata a livello internazionale. 

 

Alessio Gatta

 

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