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Tempo prolungato in appalto.Il comune di Cremona tira dritto.Le critiche delle RSU

| Scritto da Redazione
Tempo prolungato in appalto.Il comune di Cremona tira dritto.Le critiche delle RSU

TEMPO PROLUNGATO NELLE SCUOLE COMUNALI - INCONTRO TECNICO CON LE RAPPRESENTANZE SINDACALI
Questa mattina, a Palazzo Comunale, sulla base di quanto concordato nelle scorse settimane in Prefettura, il dirigente del Settore Personale e Politiche Educative Maurilio Segalini ha incontrato le rappresentanze sindacali per l'illustrazione, dal punto di vista tecnico, dell'affidamento sperimentale del servizio tempo prolungato nelle le scuole per l'infanzia, negli asili nido, nei centri prima infanzia e gioco del Comune. All'incontro, che si è svolto in un clima sereno, hanno partecipato anche Silvia Toninelli, responsabile del Servizio Politiche Educative, e Lina Stefanini, responsabile del Servizio Pedagogico del Settore Politiche Educative.
Ai rappresentanti sindacali sono stati forniti i dati da loro richiesti, è stato spiegato nel dettaglio il lavoro svolto dall'Amministrazione ed è stato comunicato che, il 29 agosto prossimo, la Direzione del Settore Politiche Educative procederà all'accolllo  del servizio alle cooperative sociali. Giovedì 30 agosto, alle ore 12, a Palazzo Comunale, si terrà una conferenza stampa nel corso della quale sarà presentata la nuova forma di gestione, in via sperimentale, del tempo prolungato in ambito scolastico che l'Amministrazione comunale ha deciso di intraprendere per mantenre inalterata la qualità del servizio offerto ma trovandosi nell'impossibilità di procedere ad assunzioni.

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Le critiche di Salami, RSU Comune di Cremona.
Ecco la dichiarazione di Giorgio  Salami delle RSU del Comune di Cremona:
“Le nostre perplessità rimangono. Le organizzazioni sindacali sono contrarie all’apertura ai privati. Lo avevamo già detto . Purtroppo questa giunta dimostra ancora una volta di non avere alcuna idea del concetto di misurazione: l’ha dimostrato approvando la relazione 2011 in cui si centrava il cento per cento degli obiettivi senza aver raggiunto i target prefissati (e con una relazione del genere ha valutato la dirigenza). Lo dimostra ora affermando di mantenere la qualità dei servizi, dichiarazione assurda se si pensa che non solo non si ha un sistema di misurazione per quanto fatto, ma si parla di un servizio ancora da erogare. C’è però un fatto che rischia di passare inosservato ma che, al contrario, non deve assolutamente essere ignorato: dire che si mantiene la qualità del servizio contenendo i costi significa affermare che precedentemente si spendeva troppo per lo stesso servizio. Questo è un chiaro giudizio negativo sulla gestione precedente, per il quale forse la dirigenza dovrebbe chiedere lumi. Purtroppo, forse perché comunque non ne conseguono dirette ripercussioni sui premi incentivanti, la dirigenza pare non interessata a chiedere che valutazioni di questo tipo siano confortate dall’oggettività di una misurazione, né a difendere la propria professionalità”.

Cremona, 23 agosto 2012
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Esternalizzazione..Una scelta ideologica | Cgil-Cisl-Uil
CGIL FP – CISL FP – UIL FPL -RSU COMUNE DI CREMONA
Il sindacato, a seguito dell’incontro di ieri 23-8-2012, non ha più
dubbi che l’operazione di esternalizzazione del tempo prolungato nelle
scuole del comune di cremona ha una unica caratterizzazione: è una
scelta ideologica.
1) I dati parziali comunicati confermano che non esiste vantaggio
economico. A tutt’oggi l’amministrazione non è in grado di
quantificare il “beneficio” della privatizzazione rispetto alla gestione
pubblica.
E’ inutile che si affanni: non c’è!!
2) Il costo del servizio educativo sarà completamente scaricato sulle
famiglie a prescindere dal reddito.
3) La privatizzazione del tempo prolungato nasconde anche una
riorganizzazione del tempo normale che produrrà un abbassamento
drastico della qualità del servizio, specialmente sulla disabilità: a
tutt’oggi, salvo 2 casi gravi individuati su 17, non è dato di sapere chi
sostituirà le precarie licenziate che si occupavano del sostegno.
4) Infine l’operazione crea un gravissimo danno alle lavoratrici
precarie che resteranno senza lavoro o, nella migliore delle ipotesi,
avranno un reddito massimo di 300€ al mese.
RIBADIAMO QUINDI LA NOSTRA CONTRARIETA’ A QUESTA
OPERAZIONE.
QUESTA AMMINISTRAZIONE PROCEDE NELLE PROPRIE SCELTE
SENZA ALCUN TIPO DI CONFRONTO VERO CON LE PARTI SOCIALI,
NON ACCETTANDO PROPOSTE ALTERNATIVE DIRETTE AD UNA VERA
OTTIMIZZAZIONE DEL SERVIZIO.
E’ INUTILE CHE IL SINDACO FIRMI ACCORDI CON LE
ORGANIZZAZIONI SINDACALI SE POI ALCUNI ASSESSORI
PROCEDONO A SMENTIRLI.
IL SINDACATO VALUTERA’ QUALI INIZIATIVE INTRAPRENDERE A
PARTIRE, NELL’IMMEDIATO, DA UNA RACCOLTA DI FIRME TRA LA
CITTADINANZA PER LA DIFESA SCUOLA PUBBLICA COMUNALE.
Cremona, 24 agosto 2012

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