Torchio.Vendita Aeroporto Migliaro: i sondaggi sono contrari.

Sabato 07 Maggio 2011 | Scritto da Redazione

Continua la presa di posizione sul tema della permanenza
dell'Aeroporto del Migliaro. Dopo l'apertura del sondaggio da parte
de "La Provincia" con risultati ampiamente favorevoli
all'infrastruttura aeroportuale cremonese non vi sono state
reazioni significative da parte della giunta provinciale. L'ex
presidente Giuseppe Torchio aveva collegato la questione non solo
alla funzione aeroportuale civile ma ad una serie di opportunità
legate all'uso per la protezione civile, la metereologia e la
stessa utenza militare ove collegata al X Guastatori di stanza alla
Col di Lana.
Torchio aveva anche fatto riferimento alla necessità di evitare una
eventuale cessione al puro prezzo agricolo dell'area, come emerso a
livello di intenzioni di qualche amministratore locale, indicando,
semmai, un impegno per la variazione di destinazione d'uso
dell'area a livello di richiesta di variante al Piano di Governo
del Territorio del comune di Cremona. "Non si capisce-conferma
Torchio- se il pubblico debba sempre comportarsi alla Fantozzi,
muovendosi con le fette di salame sugli occhi ed evitando di
cogliere le opportunità che i privati, giustamente, intravedono".
In caso di volonta' di spostamento dell'aeroporto a breve
distanza- si era ventilato Castelverde-Casalbuttano - Torchio aveva
gia' attivato alcuni proprietari di terreni che si erano dichiarati
disponibili alla trattativa. Ma ora pare che il problema non sia
più il trasferimento quanto la precisa volontà dei cremonesi di
mantenere e sviluppare là struttura del Migliaro.
La conferma, infatti, viene dagli oltre 600 contatti del sito
wwwwelfarenetwork.it, il sito di Gian Carlo Storti, che, a distanza
di quasi due mesi dal sondaggio de "La Provincia" confermano il 78
% di contrari alla chiusura del Migliaro.
"Un dato inconfutabile - conclude Torchio- che supera la banalita'
di affermazioni qualunquiste che vorrebbero confinare la questione
a livello di una ristretta elite di iniziati e benestanti e che
dimostra la popolarìtà di una realtà al servizio della città e dei
cremonesi. Ora, poichè non esistono centinaia di proprietari di
aerei, è dimostrato che bisogna prendere sul serio l'argomento e
magari pensare ad una sua soluzione pilotata, anche in termini di
allungamento della pista e di sviluppo di una serie di attività
collegate.