Domenica, 28 aprile 2024 - ore 03.59

Uccise perché andavano a scuola

| Scritto da Redazione
Uccise perché andavano a scuola

Cari amici, I Talebani hanno sparato in testa a Malala, appena quindicenne, a causa della sua lotta sul tema dell’istruzione. Ma è sopravvissuta, ha contribuito a conquistare un educazione per tutte le ragazze in Pakistan e domani si rivolgerà all’ONU chiedendo ai leader mondiali un accordo per garantire l’istruzione a ogni bambino del mondo, un obiettivo che è incredibilmente a portata. Mettiamoci al suo fianco e chiediamo il diritto all’istruzione per tutti:

Un gruppo di giovani donne pachistane stava tornando a casa da scuola quando alcuni terroristi hanno fatto esplodere il loro autobus, lasciando che in 14 bruciassero vive. Le sopravvissute furono portate di corsa in ospedale, dove esplose un’altra bomba, ferendo i loro amici e le infermiere che le avevano soccorse.

A volte dalle situazioni peggiori scaturiscono atti straordinari. Di fronte a tanto orrore Malala, a soli 15 anni, ha osato lottare per l’istruzione delle ragazze pachistane. Per questo, l’anno scorso le hanno sparato alla testa. Ma lei è sopravvissuta e, con il sostegno di quasi un milione di noi, è riuscita a ottenere una nuova legge che garantisce il diritto all’istruzione delle ragazze pachistane!

Ma il suo impegno non si è fermato lì. Venerdì Malala parlerà all’ONU per proporre un nuovo obiettivo globale: garantire l’istruzione a ogni bambino del mondo. La sua richiesta è incredibilmente a portata di mano: è un’operazione che costerebbe, secondo gli esperti, quanto due centrali nucleari! Entro le prossime 24 ore mostriamo ai leader mondiali che Malala, chiedendo loro di agire, parla anche a nome di milioni di noi. Trasformiamo l’orrore dei Talebani in una nuova speranza, l’istruzione per tutti:

https://secure.avaaz.org/it/every_child_in_school_global/?bSlSMab&v=26979

Questo venerdì, Malala porterà la nostra campagna al Segretario Generale dell’ONU. Sta lavorando con un esercito di giovani delegati da tutto il mondo per fare pressione sul Consiglio di sicurezza dell’ONU perché approvi una risoluzione che riconosca la crisi mondiale dell’istruzione e stabilisca passi concreti per promuovere l’educazione per tutti. In seguito, li aiuteremo a portare il messaggio in tutte le capitali del mondo, finché i governi non firmeranno assegni e cambieranno le leggi.

Questi sono i punti principali del piano:
•garantire uguaglianza per le ragazze e per i giovani emarginati cui è stata ingiustamente negata l’istruzione
•prevedere una rigorosa formazione per gli insegnanti
•aumentare i fondi destinati all’istruzione tramite aiuti più consistenti da parte di donatori e un maggiore controllo sulle spese da parte di tutti i paesi per arginare il problema e garantire a ogni bambino almeno 9 anni di istruzione
Garantire l’istruzione a ogni bambino può sembrare ambizioso, ma è un obiettivo del tutto raggiungibile. Con un modesto aumento del sostegno economico internazionale di 26 miliardi di dollari, potremo garantire un futuro di pace in tutto il mondo. Cogliamo questa opportunità e rendiamo tutto questo possibile:

https://secure.avaaz.org/it/every_child_in_school_global/?bSlSMab&v=26979

 

Quando spararono a Malala, la nostra comunità è corsa in suo sostegno, aiutandola a costruire una strategia efficace per sviluppare la sua causa e lavorando a stretto contatto con Gordon Brown, inviato speciale dell’ONU per l’istruzione, per premere sul governo pachistano perché annunciasse un programma di fondi per garantire l’istruzione a tutti i bambini. Facciamolo ancora e diffondiamo la magia di Malala in tutto il mondo.

Con speranza e determinazione,

Mia, Diego, Ricken, Alex, Anne, Dalia, Pascal, Wen-Hua e tutto il team di Avaaz

P.S.: Molte campagne di Avaaz vengono lanciate dai membri stessi della nostra comunità! Lancia le tue ora e vinci la battaglia su qualsiasi problema, locale, nazionale o globale: http://www.avaaz.org/it/petition/start_a_petition/?bgMYedb&v=26859

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