UE, in vigore la legge sulla IA
Da oggi norme più restrittive e divieto completo delle applicazioni più pericolose, come il riconoscimento biometrico.
Annunciata lo scorso marzo, la legge europea sull'intelligenza artificiale è in vigore dal primo giorno di agosto.
Con essa vengono vietati all'interno dell'Unione Europea tutti quegli utilizzi della IA considerati dannosi, dal riconoscimento facciale dalle riprese delle telecamere di sorveglianza all'instaurazione di sistemi di credito sociale, e sono sottoposte a regole strette tutti quelli considerati «ad alto rischio»:
Per la precisione, la UE ha definito quattro livelli nei quali incasellare le applicazioni della IA: a quello più alto ci sono quelle ritenute «inaccettabili», e che quindi sono vietate; poi ci sono tre livelli decrescenti di rischio: «alto», regolato strettamente; «limitato», che richiede il rispetto di certe norme sulla trasparenza; e «minimo», che deve rispondere a poche norme.
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